Molti studi affermano che i feti, durante la loro permanenza in utero, sognano. Molte future
mamme sono a conoscenza che la giornata di un feto sia costituita da un alternare sonno e veglia affinchè possano crescere sani e forti.
Un recente studio ha stabilito, che nell'ultimo trimestre di gravidanza le fasi di sonno attivo del feto sono importanti per lo sviluppo del sistema nervoso prenatale e neonatale, infatti capita spesso che il piccolo tiri calci durante la notte come se invitasse la mamma a stare sveglia.
In merito a ciò, pare che le fasi di sonno (in cui si sviluppa maggiormente il sistema nervoso del piccolo) si svolgano preferibilmente in associazione allo stato di veglia della madre. Circostanza inevitabile considerando che il nostro ciclo sonno-veglia non coincide con quello del feto.
Un altro studio accreditato rivela che il feto inizia a sognare già a partire dall’ottava settimana di gestazione. Lo studio appena citato è stato condotto dalla Harvard Medical School. I ricercatori hanno appunto scoperto che il feto mostra una certa attività onirica già all’ottava settimana di gestazione. Tale attività che avviene per lo più in fase REM, quella nella quale si sogna. Ma cosa sogna il bambino durante la sua permanenza nella pancia della mamma?
I sogni del feto durante i nove mesi
Allan Hobson, professore emerito di psichiatria alla Harvard Medical School, spiega quale sia il contenuto dei sogni del feto, secondo le ricerche effettuate. Sognando è possibile creare una specie di coscienza primaria che permette al piccolo di nascere con una sorta di enciclopedia di sapere di base.
Quest’ultima gli tornerà certamente molto utile durante le fasi della sua crescita. In linea generale, durante il sogno facciamo esperienze simili a quella della veglia, ma immaginandole. Hobson spiega come ciò avvenga anche nei feti durante il periodo gestazionale.
Gli scienziati hanno arruolato alcune coppie di gemelli adulti e hanno analizzato la loro attività onirica fuori e dentro l’utero. Nel pancione il feto trascorre l’82-90% del proprio tempo dormendo, e per il 50% del tempo si tratta di sonno REM, dunque sogna. I primi sogni avvengono quando si inizia a sviluppare il sistema di attivazione oculare, che è necessario affinché si crei la coscienza.
Il sonno REM è connesso ad un’intensa attività elettrica a livello cerebrale ed è fondamentale per la crescita psichica. In particolare, per lo sviluppo del cervello e per metabolizzare tutte quelle sensazioni, tattili e sonore, che gli arrivano durante la sua permanenza nel pancione della propria mamma. Gli esperti non sono sicuri di sapere che cosa sognino.
Quel che è certo è che il bambino nel pancione è avvolto da un universo sonoro. Il battito cardiaco della mamma, il suo respiro, la sua voce, i rumorini che arrivano dallo stomaco e dalle articolazioni. Inoltre provengono dei suoni attenuati dal mondo esternos, i quali contribuiscono in maniera importante a creare un mondo sonoro stimolante attorno al piccolo.
Sognare
Il feto impara a conoscere la propria mamma e tutto ciò che la circonda attraverso i suoni percepiti (voci, melodie, rumori). Interfacciandosi con tutto ciò che lo circonda attraverso le sensazioni uditive e anche tattili, ciò che sogna non può che derivare da tali sensazioni. Il piccolo nel pancione inizia a sognare già dalla 23esima settimana e trascorre gran parte del suo tempo non soltanto a dormire, ma soprattutto a sognare.
Pur non trattandosi di sogni visivi, perché nella sua memoria non è immagazzinata alcuna immagine, il feto rielabora nel sonno sensazioni tattili, olfattive ed emozionali. Con input giusti la mamma potrà contribuire ad ampliare le sue sensazioni. Di conseguenza, i sogni saranno sempre più ricchi e stimolanti ai fini dello sviluppo del sistema nervoso del piccolo.
Dunque, durante i nove mesi di gravidanza il feto ascolta, registra… e sogna!. In merito a questo ecco una melodia composta da molti stimolanti suoni, che allo stesso tempo rilasseranno il piccolo, magari accompagnando i suoi sogni.
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