L'estate è il momento migliore per togliere il pannolino. Un po’ è vero. Fa caldo, il
bambino proverà giovamento nello stare scoperto, si eviterà un’altra stagione di rossori e irritazioni. Ma… come fare? Se questa fase ti spaventa, hai paura di sbagliare, non sai che pesci prendere, continua a leggere. Scoprirai come abituare il bambino al vasetto sia molto più facile di quello che temi.
Togliere il pannolino è un momento importante. Abituarsi ad usare il vasetto è per il bambino un momento importante. Un altro passo avanti verso l’autonomia, il più importante dopo aver imparato a camminare. E in questa chiave lo devi interpretare tu. Non è un traguardo, non è una gara (il figlio di mia sorella ha tolto il pannolino a 18 mesi, perché mio figlio a 2 anni e mezzo ancora lo porta?), non è una prova.
Già vederla così toglierà di torno un po’ di ansia. Poi, sapere cosa fare e come gestire renderà il processo più facile. Innanzitutto, come sempre, organizzazione. Prima di cominciare procurati tutto quello che ti serve:
- vasino e riduttore per il water: alcuni bambino usano l’uno o l’altro. Altri usano entrambi. Se vuoi, puoi comprare un vasino per ogni ambiente della casa: eviterà le corse;
- pannolini a mutandina: sono una buona alternativa per gestre la transizione, soprattutto durante pisolini e riposo notturno. E il bambino impara il gesto di abbassarli e tirarli su;
- coprimaterasso impermeabile, se decidi di togliere il pannolino anche la notte;
- adesivi o altri piccoli premi per valorizzare i suoi risultati;
- libri e giochi a tema “togliere il pannolino”.
Una volta che hai tutto, puoi iniziare a…
Togliere il pannolino: il decalogo
1 Capisci se è pronto
Non tutti i bambini sono pronti a togliere il pannolino nello stesso momento. Per capire quando proporre il vasetto, osserva il tuo bambino: comincia a dire “pupù” o “pipì” mentre li sta facendo? Si mostra interessato ai vasini che cominciano a essere presenti in casa? Tieni anche in conto che non tutti i bambin mostrano i segni… Se è così, fai delle prove. Se ti accorgi che proprio non è aria, aspetta un paio di settimane.
2 Scegli un buon momento
Abituare al vasino in estate c? Sì, può essere una buona idea. Puoi vestire meno, o affatto, il bambino. Che così sarà più pronto a fare fronte alle piccole “urgenze”. E ci saranno meno panni da lavare in caso di incidenti di percorso. Inoltre, il bambino assocerà la piacevolezza di stare fresco, senza pannolino, al vasino. Il che potrà aiutare.
Ma più importante della stagione, è il tuo tempo. Scegli un momento in cui tu e/o il papà potete essere a casa il più possibile per supportare il bambino nei suoi tentativi. Evita tutti i periodi in cui la famiglia è troppo occupata, i viaggi o ci sono grandi cambiamenti in corso (tipo un trasloco). Comunica con la baby sitter e coinvolgila nel processo.
3 Stabilisci una routine
Metti il tuo bambino sul vasino appena sveglio, dopo la colazione, sempre prima di uscire di casa, dopo ogni pranzo e spuntino, e in generale ogni 3 o 4 ore o dopo grosse bevute. All’inizio, come step intermedio, puoi metterlo sul vasino anche con il pannolino. Può darsi che faccia pipì o pupù nel pannolino ma mentre è sul vasino. Poi, togli anche il pannolino. In ogni caso non forzarlo né obbligarlo. Se vedi che si alza ed è molto infastidito, interrompi il training e riprova dopo un paio di settimane, come dicevamo.
4 Mostragli come si fa
Anche se può sembrare un po’ strano, questo è un momento importante, perché il tuo bambino può modellizzare il comportamento: cioè può prenderti a modello per costruirsi una sua idea del “come si fa”. Non chiudere la porta quando vai in bagno, raccontagli quello che stai facendo, fatti vedere mentre ti tiri su i pantaloni, tiri lo sciacquone, ti lavi le mani. Insegnagli anche cosa deve fare lui. S è un maschietto, fagli cominciare da seduto, imparerà in seguito a fare pipì in piedi. Se è femminuccia, mostrale bene la direzione secondo cui asciugarsi.
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Si dice che l’estate è il momento migliore per togliere il pannolino. Un po’ è vero. Fa caldo, il bambino proverà giovamento nello stare scoperto, si eviterà un’altra stagione di rossori e irritazioni. Ma… come fare? Se questa fase ti spaventa, hai paura di sbagliare, non sai che pesci prendere, continua a leggere. Scoprirai come abituare il bambino al vasetto sia molto più facile di quello che temi.
Già vederla così toglierà di torno un po’ di ansia. Poi, sapere cosa fare e come gestire renderà il processo più facile. Innanzitutto, come sempre, organizzazione. Prima di cominciare procurati tutto quello che ti serve:
- vasino e riduttore per il water: alcuni bambino usano l’uno o l’altro. Altri usano entrambi. Se vuoi, puoi comprare un vasino per ogni ambiente della casa: eviterà le corse;
- pannolini a mutandina: sono una buona alternativa per gestre la transizione, soprattutto durante pisolini e riposo notturno. E il bambino impara il gesto di abbassarli e tirarli su;
- coprimaterasso impermeabile, se decidi di togliere il pannolino anche la notte;
- adesivi o altri piccoli premi per valorizzare i suoi risultati;
- libri e giochi a tema “togliere il pannolino”.
Una volta che hai tutto, puoi iniziare a…
Togliere il pannolino: il decalogo
1 Capisci se è pronto
Non tutti i bambini sono pronti a togliere il pannolino nello stesso momento. Per capire quando proporre il vasetto, osserva il tuo bambino: comincia a dire “pupù” o “pipì” mentre li sta facendo? Si mostra interessato ai vasini che cominciano a essere presenti in casa? Tieni anche in conto che non tutti i bambin mostrano i segni… Se è così, fai delle prove. Se ti accorgi che proprio non è aria, aspetta un paio di settimane.
2 Scegli un buon momento
Abituare al vasino in estate c? Sì, può essere una buona idea. Puoi vestire meno, o affatto, il bambino. Che così sarà più pronto a fare fronte alle piccole “urgenze”. E ci saranno meno panni da lavare in caso di incidenti di percorso. Inoltre, il bambino assocerà la piacevolezza di stare fresco, senza pannolino, al vasino. Il che potrà aiutare.
Ma più importante della stagione, è il tuo tempo. Scegli un momento in cui tu e/o il papà potete essere a casa il più possibile per supportare il bambino nei suoi tentativi. Evita tutti i periodi in cui la famiglia è troppo occupata, i viaggi o ci sono grandi cambiamenti in corso (tipo un trasloco). Comunica con la baby sitter e coinvolgila nel processo.
3 Stabilisci una routine
Metti il tuo bambino sul vasino appena sveglio, dopo la colazione, sempre prima di uscire di casa, dopo ogni pranzo e spuntino, e in generale ogni 3 o 4 ore o dopo grosse bevute. All’inizio, come step intermedio, puoi metterlo sul vasino anche con il pannolino. Può darsi che faccia pipì o pupù nel pannolino ma mentre è sul vasino. Poi, togli anche il pannolino. In ogni caso non forzarlo né obbligarlo. Se vedi che si alza ed è molto infastidito, interrompi il training e riprova dopo un paio di settimane, come dicevamo.
4 Mostragli come si fa
Anche se può sembrare un po’ strano, questo è un momento importante, perché il tuo bambino può modellizzare il comportamento: cioè può prenderti a modello per costruirsi una sua idea del “come si fa”. Non chiudere la porta quando vai in bagno, raccontagli quello che stai facendo, fatti vedere mentre ti tiri su i pantaloni, tiri lo sciacquone, ti lavi le mani. Insegnagli anche cosa deve fare lui. S è un maschietto, fagli cominciare da seduto, imparerà in seguito a fare pipì in piedi. Se è femminuccia, mostrale bene la direzione secondo cui asciugarsi.
5 Fai il collegamento
Mostragli il collegamento fra ciò che resta nel pannolino e il water. Vuota il pannolino nel water, e fagli tirare lo sciacquone salutando la sua pupù con allegria.
6 Incoraggia l’abitudine
Fai stare il tuo bambino senza pannolino il più a lungo possibile. Aiutalo a raggiungere il vasetto più vicino se ha un’urgenza. Certo, preparati a dover pulire dopo le piccole défaillances, ma non è un problema. Se vedi che non fa mai nulla nel vasino, adotta la strategia “aspetta e fai pipì”. Nel frattempo tienilo occupato con la lettura di un libro o con giochi per bambini di 2 anni. O giochi per bambini di 3 anni, se è più grandicello.
Quando finalmente avrà “prodotto” qualcosa, festeggia con calore. Premialo.
7 Adotta i pannolini-mutandina
Per togliere i pannolini, passa per la fase pannolino-mutandina. Il bambino può abbassarli, alzarli, toglierli da solo. Lo abituano alla gestione della mutandine normali. Chiamali con un nome carino e motivante, tipo “pannolino da grandi”. E incoraggia il tuo bambino a conservare asciutto il suo “pannolino da grande”. Se vedi che tutto va bene, passa alle mutandine di cotone. Per il bambino sarà davvero un grande successo, cominciare a mettere qualcosa “da grande”.
8 Gestisci i fallimenti con delicatezza
Se il bambino si sporca, nessuna tragedia. E soprattutto nessun rimprovero. Una tua reazione negativa renderebbe togliere il pannolino un processo più difficile e lungo. Mantieniti calma, sorridente positiva: Nessun problema, andrà meglio la prossima volta! Allo stesso tempo, accertati che non ci siano problemi di altro tipo come ansia o disagio, o anche tendenza alla costipazione.
9 Passa alla fase “notte”
Se vedi che il tuo bambino resta asciutto tutto il giorno, anche durante i pisolini, forse è pronto per dormire senza pannolino. Metti un telo impermeabile per proteggere il materasso, fagli fare pipì prima di andare a dormire, e buona fortuna. Sii pronta a una lunga serie di fallimenti. Togliere il pannolino di notte può richiedere anche alcuni mesi.
10 Premia i successi
Allenare il bambino a farla nel vasino richiede tempo, pazienza. Quando arrivano i successi, festeggia e premia! Con parole affettuose, baci, calore. Gli adesivi da incollare sulla maglietta, come medaglie, funzionano molto bene allo scopo. Evita dolciumi caramelle e ogni tipo di cibo.
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