L’igiene è una delle più grandi conquiste dell’epoca moderna, per quanto sembri strano affermare una
La stessa urina veniva venduta come prodotto necessario a conciare le pelli a causa del suo contenuto di ammoniaca, tant’è che l’imperatore Vespasiano aveva addirittura previsto una tassa da pagare a Roma per l’utilizzo dell’urina raccolta nelle latrine (da qui la celebre locuzione “pecunia non olet“, ovverosia “il denaro non puzza“). Ma non è tutto: i celti erano soliti utilizzarla addirittura per lavarsi i denti, in virtù del suo efficace potere sbiancante. Certo al giorno d’oggi pensare di fare la pipì sullo spazzolino e poi infilarselo in bocca non è proprio il massimo della vita.
Anche in tempi più recenti però la situazione non è esattamente migliorata. Prendiamo ad esempio la Francia del XVIII secolo: non solo la plebe espletava per strada le proprie funzioni fisiologiche, ma persino nei salotti nobiliari il lordume era di casa. Anziché lavarsi infatti era d’uso comune il truccarsi e spruzzarsi addosso litri di profumo per tentare di coprire gli odori fisiologici, e la stessa Versailles celebrata come una delle regge più straordinarie e fastose della storia aveva il suo bel da fare, con dignitari e nobili ubriachi intenti a urinare abitualmente sui muri e nei corridoi come recitano i resoconti dell’epoca.
La realtà dei fatti è che solo nel XX secolo si è veramente capita l’importanza della corretta igiene del corpo (anzi, alcuni faticano a comprenderlo ancora oggi che siamo nel 2017, figuriamoci!), pertanto sono emersi moltissimi prodotti dedicati proprio alla pulizia di ogni regione a seconda delle sue caratteristiche: esistono saponi specifici per le zone intime, shampoo e balsamo per i capelli, lozioni per ogni genere di pelle,e salviettine profumate per pulirsi anche quando si è fuori e non si può ricorrere a sapone e lavandino.
Tra queste salviette ce ne sono alcune che sono state appositamente ideate per l’utilizzo sui bambini piccoli, particolarmente comode dacché i bambini sono delle vere e proprie fabbriche di…beh, si sa senza doverlo ribadire. Pertanto la necessità di avere degli strumenti per poterli pulire di continuo è effettiva ed oggettiva. Ma di recente sempre più medici stanno sconsigliando ai genitori di usare le salviette umidificate per pulire i bimbi. Il motivo è il loro elevato contenuto di metilisotiazolinone.
Il metilisotiazolinone è un potente antimicrobico sintetico in uso sin dagli anni ’80 che sì, elimina i microbi dalle nostre mani, ma non è affatto adatto all’utilizzo sulla pelle delicata come quella dei bambini. Queste salviette possono infatti contribuire a far sviluppare eritemi, irritazioni e rash cutanei nei bimbi come dimostrato dalla dottoressa Mary Wu Chang, medico e docente presso il Dipartimento di Dermatologia e Pediatria della University of Connecticut (USA). Recenti studi hanno ulteriormente confermato le scoperte della dottoressa Chang, ed oggi anche i nostri medici avvertono i genitori: lavate i bimbi con prodotti specifici per neonati, ma evitate le salviette detergenti
Nessun commento:
Posta un commento