Orientarsi nella miriade di aiuti che il governo giallo rosso ha previsto per sostenere le famiglie a
basso reddito non è facile. In questa guida riassumiamo tutti gli aiuti, gli sconti, i bonus e le agevolazioni ISEE alle quali le famiglie in possesso di determinati requisiti possono accedere. Dagli aiuti per i figli a carico fino al sostegno economico ai lavoratori: ecco le novità, le conferme e tutto quello che occorre sapere.Tra i soggetti maggiormente colpiti – in termini economici – dalla pandemia di coronavirus, le famiglie occupano un ruolo rilevante. Insieme alle imprese e ai lavoratori, infatti, le famiglie hanno risentito dell’influenza negativa della pandemia soprattutto sui consumi e sulle spese che si sono trovate a sostenere senza poter contare su un’entrata fissa: la retribuzione lavorativa. A tale scopo il governo ha inserito nel Decreto Rilancio una serie di bonus, agevolazioni ISEE e contributi a sostegno delle famiglie a basso reddito: dal bonus baby-sitter al bonus bebè, dal bonus mamma domani al bonus latte artificiale. Non meno importanti si sono rivelate le agevolazioni riguardanti sconti sulle bollette, gli assegni nucleo familiare e il reddito di cittadinanza. Per poter usufruire di queste agevolazioni, comunque, si è resa necessaria una procedura che prevede la presentazione di documenti specifici e il rispetto di particolari requisiti.
Vediamo – punto per punto – tutti i bonus e i contributi spettanti a ciascun nucleo familiare, come fare la richiesta e quando è possibile ottenere l’incentivo.
Guida ai bonus famiglia e figli 2020
La Legge di Bilancio 2020 in prima battuta e il Decreto Rilancio successivamente hanno inserito o confermato una serie di bonus e contributi a sostegno delle famiglie con un basso reddito complessivo: quali misure si possono richiedere nel 2020? Orientarsi nella giungla dei decreti e delle leggi non è mai così semplice e immediato, per questo la seguente guida ha raccolto tutti gli incentivi, i contributi, gli sconti e le novità che ogni famiglia italiana dovrebbe conoscere per poter accedere ai bonus per i quali può fare richiesta.
Per quanto riguarda l’assegno unico per i figli a carico, ad esempio, il governo giallo rosso non ha previsto aiuti per il 2020, mentre per l’anno successivo è già stato predisposto l’assegno universale figli a carico 2021, inserito nella bozza del Family Act. Questo contributo prevede un sostegno per tutte quelle famiglie che hanno – all’interno del loro nucleo familiare e nella stessa residenza dei genitori – figli fino a 18 anni e senza alcun limite di età in caso di disabilità accertata.
Sempre rispetto alla cura dei più piccoli l’esecutivo ha predisposto anche il bonus bebè 2020, un contributo per tutte le neo mamme del 2020 che hanno partorito, adottato o ricevuto in affidamento un bimbo. Per beneficiare dell’assegno non vi sono limitazioni legate all’ISEE, ma l’ammontare del contributo si calcolerà in base al reddito disponibile: la somma è compresa tra un minimo di 80 euro fino a un massimo di 160 euro per ciascun figlio. Per quanto riguarda, invece, il bonus asilo nido 2020, l’assegno varierà sulla base della crescita del reddito complessivo della famiglia: da un minimo di 1.500 euro fino a un massimo di 3.000 euro (da erogare in un arco temporale di tre anni).
ll bonus asilo nido spetta a quelle famiglie che hanno iscritto il proprio bambino (di età massima pari a 3 anni) a una scuola pubblica o privata autorizzata e che abbiamo regolarizzato tutte le rate di iscrizione. Inoltre, è previsto un contributo anche per i bambini che necessitano di un’istruzione da svolgersi nella propria abitazione a causa di gravi patologie croniche.
Ulteriori misure a sostegno delle famiglie riguardano il bonus mamma domani 2020 (prorogato), il congedo parentale (esteso con il Jobs Act approvato dal CdM dell’11 luglio 2015 fino a 7 giorni e aumentando da 8 a 12 anni l’età del figlio) e la cosiddetta Carta dei bimbi, ovvero un assegno che può arrivare fino a 400 euro. La somma può essere spesa per sostenere le spese della baby-sitter oppure per l’asilo, ma verrà erogata soltanto a partire dal 2021. Confermati anche il bonus baby-sitter (aumentato da 600 euro a 1.200 euro) e la detrazione sull’iscrizione dei propri figli nei centri estivi (per le famiglie con reddito complessivo inferiore ai 36.000 euro).
Bonus famiglia: il reddito di cittadinanza
Tra le varie misure adottate per sostenere le spese delle famiglie e per alleviare il peso della crisi sui nuclei familiari con figli a carico è stato confermato anche il reddito di cittadinanza. Per poter beneficiare di questo contributo, però, la famiglia interessata deve rispettare importanti requisiti. Secondo quanto riferisce il decreto legge numero 4 del 28 gennaio 2019 (decreto attuativo ed esplicativo della misura), il reddito di cittadinanza spetta agli individui che abbiano compiuto il 18esimo anno di età, che siano inoccupati o disoccupati e che rientrino nelle limitazioni reddituali previste dalla legge.
Il reddito complessivo posseduto dalla famiglia deve ammontare a un massimo di 9.360 euro, considerato come il reddito minimo sulla soglia di povertà stimata e stabilita dall’Istat. Infine, i requisiti reddituali variano anche sulla base del numero dei componenti del nucleo familiare: in particolare, per i single il limite massimo di reddito è di 6.000 euro. Per quanto riguarda la pensione di cittadinanza, invece, la soglia massima si alza a 7.560 euro e a 9.360 qualora il nucleo familiare abiti in una casa affittata come da DSU ai fini ISEE.
Il reddito di cittadinanza, comunque, è subordinato anche al possesso di redditi mobiliari, case di proprietà, seconde case o alla ricezione di assegni di disoccupazione o altre misure di sostegno economico. Per tutte le delucidazioni e le conformità è possibile fare riferimento alla sezione dedicata al reddito di cittadinanza sul portale ufficiale dell’Inps.
Bonus famiglie: riduzioni e sconti in bolletta
Oltre agli aiuti economici a sostegno dei nuclei familiari con figli a carico o in una soglia di povertà assoluta, il governo ha predisposto anche delle riduzioni e degli sconti per quanto riguarda le bollette dell’energia elettrica.
Per l’anno 2020 è possibile beneficiare – qualora vengano rispettati i requisiti e i limiti reddituali previsti per ogni misura – del bonus luce e gas, ovvero uno sconto in bolletta per le famiglie a basso reddito. I requisiti per inoltrare la richiesta del bonus sono reperibili e consultabili sul sito dell’AEEG: le modalità prevedono il contatto con CAF o Patronati. Il bonus acqua 2020, invece, potrà essere richiesto dai cittadini dei comuni che hanno aderito all’iniziativa.
Alcune famiglie a basso reddito, inoltre, potranno beneficiare dell’esenzione dal pagamento del canone RAI 2020. I requisiti riguardano le persone che hanno un’età superiore ai 75 anni e un reddito complessivo fino a 8.000 euro, mentre l’esenzione spetta di diritto a coloro che non possiedono un televisore nella propria abitazione.
Anche il pagamento, la sospensione o la riduzione della TARI (cosiddetta tassa sui rifiuti) è subordinata alla decisione deliberata dal Comune o dalla Regione di riferimento. Inoltre, per quanto riguarda il pagamento del canone Telecom è previsto uno sconto del 50% per le famiglie il cui reddito complessivo è pari a 6.713,94 euro. La misura va a beneficio anche dei nuclei familiari con persone disabili, titolari di pensione di invalidità, con capofamiglia inoccupato oppure con più di 75 anni di età. Dal 2021, infine, potrebbe essere confermato – nella Legge di Bilancio – il bonus sociale TARI 2020.
Agevolazioni ISEE: quali sono?
Tra le agevolazioni ISEE che il governo Conte sta provvedendo a confermare o modificare vi sono una serie di bonus che le famiglie a basso reddito possono richiedere qualora vengano constatati i requisiti richiesti per poter beneficiare delle misure. Tra gli aiuti sono previsti: La detrazione delle spese per i figli a carico 2020 per i nuclei con figli in possesso di un reddito complessivo fino a 4.000 mila euro (fino a 24 anni di età) e fino a 2.840 per i figli dai 25 anni di età.
Per le famiglie che possiedono 3 figli, invece, è prevista l'erogazione di un bonus terzo figlio 2020, ovvero un assegno nucleo familiare che spetta soltanto in presenza di tre bambini. La richiesta può avvenire direttamente in modo autonomo tramite il portale dell’Inps, rivolgendosi a patronati o CAF. Potrebbe essere introdotto anche il bonus quarto figlio, mentre per il bonus famiglie numerose occorre richiedere la carta famiglia (disponibile solo per i nuclei con almeno 3 figli minori a carico e un reddito complessivo fino a 30.000 euro).
Bonus libri, ovvero un contributo economico statale per l’acquisto di materiale scolastico per i propri figli. Le limitazioni reddituali e ISEE vengono fissate da ogni singola Regione italiana. Previsti anche aiuti economici quali borse di studio o riduzione delle tasse universitarie per le famiglie in possesso di redditi particolarmente bassi.
Fondo sostegno natalità, beneficiabile dalle famiglie che nel 2020 hanno avuto o adottato un bambino. Il fondo permette l’accesso a prestiti con percentuali agevolate (a garanzia dello Stato) fino a 10.000 euro da restituire in 7 anni. Non è ancora stato confermato.
Assegno di maternità 2020 (dei Comuni e dello Stato), destinato alle neo mamme che nel 2020 hanno messo al mondo un bambino, lo hanno adottato o preso in affidamento.
Bonus nonni, altra importante novità del governo giallo rosso.
Assegni familiari 2020, spettanti alle famiglie al cui interno vivono lavoratori dipendenti e pensionati con un reddito complessivo rientrante nei parametri previsti dal decreto attuativo.
Dentista sociale, una misura nuova che riguarda le famiglie con un reddito inferiore agli 8.000 euro, esentate dal pagamento del ticket oppure alle donne in gravidanza.
Bonus affitto 2020, che potrebbe essere confermato per le famiglie che sono in difficoltà economica nel pagamento delle locazioni mensili. L’erogazione avverrà comunque previa domanda e graduatoria.
Il reddito di inclusione
Per concludere, un’ultima misura introdotta sostegno delle famiglie in difficoltà riguarda il reddito di inclusione (REI). La misura viene erogata mensilmente direttamente dall’Inps per un periodo che va dagli 8 ai 12 mesi e spetta a quelle famiglie che si trovano in uno stato di povertà e forte disagio economico e sociale (il limite reddituale complessivo deve essere inferiore ai 6.000 euro all’anno). L'ammontare del beneficio varia dai 400 agli 800 euro.
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