La londinese Tracey Britten lo sognava già da qualche anno: avere un figlio con il suo secondo marito Stephen.
Ora, a 50 anni, già madre e nonna, tra qualche settimana realizzerà quel sogno con l'aggiunta di un piccolo imprevisto: dopo essersi sottoposta a una fecondazione assistita non partorirà un solo bambino, ma quattro gemelli, tre femmine e un maschio.
Al posto suo e alla sua età qualunque altra donna si sarebbe sentita appagata, dopo aver avuto dal primo marito tre figli che oggi hanno 22, 31 e 32 anni, e otto nipotini. Tracey no, voleva un bimbo anche con il suo compagno attuale con il quale vive dal 2005, dopo aver divorziato nel 2003. Dopo un anno di convivenza rimase incinta, ma lei e Stephen pensarono che non era il momento giusto per avere un figlio e optarono per l'aborto.
Fu comunque un trama dal quale si risollevò a fatica. Poi, negli anni, ricominciò a coltivare l'idea di mettere al mondo un bimbo, anche per sanare quella ferita ancora aperta. E alla fine, mettendo da parte alcuni risparmi e una piccola eredità lasciata dalla mamma, ha deciso di sottoporsi alla fecondazione assistita: in aprile è volata a Cipro per realizzare il suo sogno, dicendo ai conoscenti che andava lì solo per una vacanza. Un po' per scaramanzia, un po' perché sapeva che la sua decisione avrebbe provocato probabilmente più di una reazione negativa, vista la sua età.
La "missione" all'estero si è conclusa più che felicemente: Tracey è ora alla 25' settimana di gravidanza e i medici hanno programmato un parto cesareo per la 32' settimana. "Non mi sento vecchia - dice Tracey - Tutte le persone che, come prevedevo, mi criticano cambieranno idea quando vedranno i miei quattro bellissimi bambini".
Tracey è la donna più grande d'età nel Regno Unito a partorire quattro gemelli, ma in Germania c'è chi l'ha superata: sempre tramite fecondazione assistita Annegret Raunigk, insegnante in pensione di Berlino, contro il parere dell'intera famiglia dette alla luce nel 2015 tre maschi e una femmina all'età di 65 anni.
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