Ha pugnalato il figlio con le forbicine per 22 volte, l’ha ucciso e poi gettato nella spazzatura. Il gesto tremendo della donna che ha ucciso il piccolo appena nato giustificando l’orrore con la scusa di non poterlo mantenere.
Mamma di 3 figli, Anastasia Skorychenko, una 30enne di Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale, aveva tenuto segreta a tutti la sua gravidanza. Dopo aver ucciso il neonato lo ha gettato nella spazzatura ma quando è stato ritrovato il corpicino per lei sono scattate le manette.
Processata in tribunale ha ammesso di non aver voluto il bambino e di averlo ucciso perché altrimenti non avrebbe saputo come mantenerlo. Il racconto dell’orrore: le contrazioni durante la notte, il parto in balcone, il taglio del cordone con le forbicine poi utilizzate per commettere l’efferato omicidio. Lo ha colpito più volte sull’addome fino ad ucciderlo.
Il tribunale ha stabilito che il bimbo era nato perfettamente sano e che il delitto è stato estremamente efferato, come riporta anche il Sun. La donna non soffre di disturbi mentali o depressione, ma l’ammissione di colpevolezza le ha portato uno sconto di pena. Ora dovrà scontare due anni in carcere.
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