Arriva il 1 Luglio 2021 l’Assegno unico famiglia: saltato nella precedente manovra, è pronto a fare capolino a partire dal prossimo anno.
La prestazione è stata ufficialmente introdotta nella Legge di bilancio 2021 nel pacchetto famiglia. Nel testo sono presenti le risorse stanziate. Per le specifiche arriverà un provvedimento apposito. Inoltre questo assegno universale non esclude la possibilità di poter richiedere anche il bonus bebè 2021, che è stato rinnovato comunque.A rassicurare sull’introduzione di questo sussidio per le famiglie italiane erano stati tempo fa il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’economia Roberto Gualtieri in persona, nella conferenza stampa di presentazione della Manovra 2021, approvata in via definitiva il 30 dicembre 2020.
Tra le misure presentate dal premier e dal ministro dell’economia, c’è appunto l’Assegno unico universale per le famiglie con figli.
Stando alle parole del premier: “Abbiamo posto un primo tassello per una riforma organica del nostro sistema grazie all’assegno unico familiare, stanziando circa 5-6 miliardi che serviranno per varare già l’anno prossimo, contiamo a metà anno, questo grande progetto: l’assegno unico universale per le famiglie italiane”.
Parole confermate anche dal ministro Gualtieri: “mettiamo risorse per far partire dal 1° luglio un altro pezzo importante della nostra strategia di riforma: l’Assegno unico universale, per sostenere le famiglie con figli, attraverso un assegno che può arrivare fino a 200 euro al mese per figlio, per tutte le tipologie di famiglie”.
Legge di bilancio 2021: le novità in arrivo
Oltre all’Assegno unico universale, la Manovra 2021 porterà sotto l’albero molte altre novità, alcune introdotte altre rese strutturali. Ecco le principali misure:
- Sospensione pagamenti cartelle esattoriali fino al prossimo anno
- Abolizione clausole di salvaguardia per l’Iva
- Blocco i pignoramenti stipendi e pensioni fino a fine anno
- bonus bebè e bonus mamma domani
- proroga congedo paternità aumentato a 10 giorni
- lotteria degli scontrini 2021
- blocco licenziamenti
- proroga Ape sociale e Opzione donna
- bonus assunzioni under 35
- Fiscalità di vantaggio per le imprese del Mezzogiorno
- Più fondi per la disabilità
- 1,2 miliardi per finanziare i documenti di sostegno per ragazzi con disabilità
- Taglio cuneo fiscale a regime
- Piano cashback: rimborsi del 10% degli acquisti con un super-cashback sino a 3 mila euro per chi usa la carta; lotteria scontrini
- Piano assunzioni per gli asili nido e costruzione asili
- Proroga al 31 dicembre cassa integrazione: un decreto che avrà terminato le settimane a novembre, e 5 miliardi di Cig per tutti nel 2021
- Estensione di tutte le misure liquidità (moratoria prestiti e mutui, fondo di garanzia, aziende della Sace, patrimonio Pmi) fino al 30 giugno 2021
- Dal 1° luglio 2021 l’assegno unico universale per famiglie con Assegno fino a 200 euro al mese per figlio.
- Dal 1° gennaio 2022 riforma fiscale organica dell’Irpef
Assegno unico famiglia 2021: cos’è
Dalle parole inserite nel documento economico e finanziario 2020 – il Def 2020 – che anticipa il succo della prossima Manovra di bilancio 2021, si capisce come l’Assegno unico sarà un importo, variabile, destinato alle famiglie italiane (in particolare le più bisognose), per aiutarle ad allevare e crescere i propri figli e le proprie figlie.
Ed è proprio l’Assegno unico ad aprire la Manovra del 2021 (assieme al fondo per la riforma fiscale). Come specificato nel testo del provvedimento finanziario:
“Al fine di dare attuazione a interventi in materia di riforma del sistema fiscale, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze è istituito un Fondo con una dotazione di 8.000 milioni di euro per l’anno 2022 e di 7.000 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023, di cui una quota non inferiore a 5.000 milioni di euro e non superiore a 6.000 milioni di euro a decorrere dall’anno 2022 è destinata all’assegno universale e servizi alla famiglia”.
E poi ancora:
“Il Fondo assegno universale e servizi alla famiglia e altre misure correlate, di cui al comma 339 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, è incrementato di 3.012,1 milioni di euro per l’anno 2021″.
In particolare il Def specifica che a sostegno della famiglia viene istituito il fondo assegno universale e servizi alla famiglia, destinato a finanziarie mediante appositi provvedimenti normativi la riorganizzazione degli istituti di sostegno e valorizzazione della famiglia.
Si era cominciato a parlare di Assegno universale per famiglie con figli già nella scorsa legge di bilancio 2020, ma tutto si è poi arenato: l’Assegno unico costava troppo, così per il 2020 non è inserito tra le misure a sostegno della famiglia in Manovra.
Le cose sono però cambiate quest’anno. L’emergenza Covid ha costretto genitori e famiglie a fronteggiare enormi difficoltà. Non si può più aspettare. Ecco perché il Governo quest’anno è pronto a introdurre questo sussidio, che andrà a sostegno di chi ha figli.
Nelle intenzioni de documento programmatico di bilancio collegato alla Manovra 2021 è specificato infatti che obiettivo del Governo è attuare un’ampia riforma fiscale che migliori l’equità, l’efficienza e la trasparenza del sistema tributario riducendo anche il carico fiscale sui redditi medi e bassi, coordinandola con l’introduzione di un assegno unico e universale per i figli: un assegno erogato ogni mese per ogni figlio, fino a 200 euro
Assegno unico famiglia 2021: come funziona
Il nuovo Assegno unico spetta a TUTTE le tipologie di famiglia senza distinzione, come specificato dal ministro Gualtieri. Ciò significa che spetta:
- sia alle famiglie con lavoratori dipendenti
- sia alle famiglie con lavoratori autonomi
- sia alle famiglie con disoccupati e incapienti
Questo sussidio si traduce in un’erogazione mensile suddivisa per vari importi, spettante alle famiglie con figli minorenni e maggiorenni a carico, fino a un importo massimo di 200 euro mensili per figlio.
Questa misura nelle sue intenzioni prevede un riordino della normativa welfare, quindi la sua introduzione dovrebbe coincidere con la cancellazione degli attuali sussidi familiari: bonus bebè, detrazioni figli a carico, bonus mamma, assegni al nucleo familiare, bonus mamma.
Assegno unico famiglia 2021: gli importi
L’Assegno unico verrà erogato mensilmente, per 12 mesi e con importi stabiliti. In particolare per ogni figlio a carico verrà erogata una somma fino a 200 euro al mese per figlio.
L‘importo medio per ogni famiglia sarà pari a circa 2.991 euro l’anno: quasi 250 euro al mese, stando alle parole del presidente Istat, Gian Carlo Blangiardo.
Dobbiamo però mettere in conto alcune tegole: la perdita dei bonus attualmente in vigore. Sempre Blangiardo sostiene: “Considerando sia la clausola di salvaguardia, sia la perdita dei benefici attualmente in vigore – ha sottolineato Blangiardo – l’effetto netto annuo sul bilancio delle famiglie sarebbe di circa 1.162 euro (97 euro al mese); mentre, senza clausola di salvaguardia, si ridurrebbe a 1.036 euro (86 euro circa al mese)”.
Legge di bilancio 2021: altri bonus confermati
Inizialmente si era previsto che l’Assegno unico famiglia andasse di pari passo con la cancellazione degli altri bonus famiglia, tra cui bonus bebé, Bonus mamma domani e bonus nido, presenti nel 2020 a sostegno delle famiglie italiane. Pare che invece anche questi bonus verranno confermati nel 2021.
In particolare resteranno nel 2021:
- bonus mamma domani,
- bonus bebè (o assegno di natalità),
- Bonus nido.
Lo annunciato la ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, dopo l’approvazione della Manovra in Consiglio dei ministri: “Sono inoltre confermati nel 2021 l’assegno di natalità, il bonus asilo nido e il bonus Mamma Domani. Come avevo anticipato, non ci sarà alcuna soluzione di continuità tra queste misure, oggi vigenti, e l’assegno”.
Assegno unico famiglia 2021: a chi spetta
Secondo il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, che ha parlato in audizione alla Commissione Affari sociali della Camera, l’assegno riguarderà circa 11 milioni di nuclei familiari.
Come anticipato, il nuovo per le famiglie spetta a TUTTE le tipologie di famiglia senza distinzione, come specificato dal ministro Gualtieri. Ciò significa che spetta:
- Sia alle famiglie con lavoratori dipendenti
- Sia alle famiglie con lavoratori autonomi
- Sia alle famiglie con disoccupati e incapienti
Spetta poi:
- Dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni compiuti
- Ai cittadini italiani, Ue, e extra-comunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo, lavoro e ricerca. Questi però devono essere residenti in Italia da almeno 2 anni.
Assegno unico famiglia 2021: quando parte
Sull’entrata in vigore rimandiamo alle parole del ministro dell’economia Gualtieri, che ha sottolineato come questo pezzo di riforma sarà operativo dal 1° luglio 2021.
Le famiglie italiane con figli riceveranno quindi il primo Assegno unico universale a partire dal 1° luglio 2021.
Nessun commento:
Posta un commento