“Nonostante il confronto e la comunicazione siano fondamentali nella coppia, discutere davanti ai bambini è un errore. Di seguito vi spieghiamo di più sull’argomento.”
Molto spesso i genitori si danno battaglia davanti ai figli senza sapere che è un errore. Da una parte, i bambini potrebbero essere troppo piccoli per comprendere la ragione della discussione ma interiorizzano comunque le sensazioni negative che ricevono dall’esterno.
Inoltre, è un errore pensare che siano in grado di capire i problemi degli adulti reputandoli più grandi di quello che sono. In altre parole, pensare che la maturità gli dia gli strumenti per affrontare le situazioni negative in modo corretto è un errore.
Il tono di voce, i movimenti bruschi e tutto l’insieme del linguaggio non verbale può essere interpretato erroneamente anche da un bebè. Anche non comprenda il contenuto delle parole si possono generare emozioni negative in lui.
Il confronto e la comunicazione possono interpretarsi come normali, anzi come segnale di salute mentale in una coppia. Tutto questo però dipende dal tipo di discussione e dal livello di aggressività.
Sarebbe consigliare affrontare tutti i tipi di temi senza alterarsi ed aggredire gli altri. Però quando la discussione si accompagna con grida e parole forti potrebbe influire negativamente sul bambino.
Alcune delle conseguenze di discutere davanti ai bambini possono essere: offrire un modello negativo di comunicazione, creare regole e limiti non ben definiti, situazioni di confusione per il bambino.
Prima di tutto si sta trasmettendo un modello negativo di relazione. I bambini sono come spugne e assorbono costantemente informazioni su tutto quello che li circonda.
Si rendono conto di come si risolvono i problemi, se ci sono fraintendimenti, mancanze di rispetto, se si parla uno sopra l’altro, se c’è contatto visivo, etc. Senza dubbio saranno i genitori a formare gran parte del suo carattere sin dall’infanzia.
Un’altra conseguenza può essere lo stabilimento di regole e limiti non abbastanza chiari. La cosa ideale sarebbe che i genitori facciano gioco di squadra all’ora di stabilire delle regole comportamentali per il piccolo.
“Anche se non si è d’accordo in tutto, discutere davanti ai bambini costantemente può portare ad una perdita di autorità.”
Il piccolo potrebbe iniziare a piangere e a mettere in discussione ciò che dice il genitore semplicemente perché li vede in disaccordo. Potrebbe finire per confondersi senza sapere a chi dare ascolto o cominciare a manipolarli secondo le necessità.
Ennesima conseguenza di discutere davanti ai bambini è che li porta poi a chiedersi da che parte stare. I piccoli non devono essere giudici o giuria dei genitori, non dovrebbero nemmeno assistere alle discussioni. Entrambi i genitori devono essere importanti per lui ed avere un ruolo ben preciso.
I bambini possono sapere che i genitori discutono e hanno delle differenze di pensiero. Ma non devono prenderne parte, né essere a conoscenza dei particolari della discussione.
Uno dei ricordi più dolorosi che un bambino può avere sono senza dubbio le discussioni tra i suoi genitori. Per un bambino i genitori sono persone che sono lì per proteggerlo e farlo sentire al sicuro. Quando d’improvviso si aggrediscono e urlano davanti a lui, quest’ultimo si sente indifeso e spaventato.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Development and Psychopathology realizzato dalla Scuola Steinhardt di Cultura, Educazione e Sviluppo Umano di New York; l’esposizione all’aggressività tra i genitori può influire negativamente sulle emozioni del bambino. “Gli studiosi hanno studiato un campione di 1.025 bambini tra i 2 e i 5 anni. I test erano orientati a studiare le situazioni di caos famigliare.”
Dopo 58 mesi di valutazione gli studiosi hanno concluso che i bambini maggiormente esposti a situazioni di aggressività in casa presentavano maggiori difficoltà e identificare e controllare le proprie emozioni.
Inoltre si osservò che questa capacità mancante era strettamente collegata allo sviluppo dell’intelligenza emotiva.
Un bambino esposto all’aggressività da parte dei genitori avrà problemi a processare emozioni come la tristezza, l’abbandono e la paura.
Tutte queste emozioni incontrollate giornalmente porteranno a distanza di anni il piccolo a soffrire di ansia e depressione.
Sapete che generalmente è importante saper identificare ed esprimere i propri sentimenti. Privare un bambino di questa facoltà può creargli dei seri problemi in futuro. Per questo, è bene discutere in privato.
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