La 30enne Lucy Letby è accusata di aver ucciso otto bambini e di aver tentato di sopprimerne altri nove presso l’ospedale di Chester.
Una notizia tragica e sconcertante arriva dal Regno Unito e, precisamente, dall’ospedale di Chester. Un’infermiera di 30 anni, Lucy Letby, è accusata di aver ucciso otto bambini nati prematuri e di aver tentato di ucciderne altri nove.
La donna è stata arrestata per la terza volta a novembre. L’indagine dura da ben tre anni. I presunti reati sarebbero avvenuti tra giugno 2015 e giugno 2016. L’infermiera ora è in prigione in attesa di un’ulteriore udienza il 10 maggio prossimo. In base alle restrizioni dovute alla privacy, non sono noti i nomi degli otto neonati – cinque maschi e tre femmine – presumibilmente assassinati dall’infermiera. Non sono noti nemmeno i nomi degli altri nove bambini per cui la donna è accusata di tentato omicidio.
Le indagini interne sono scattate quando i medici hanno scoperto che i bambini nati prematuri erano morti a seguito di insufficienza cardiaca e respiratoria. Il numero elevato di decessi ha fatto insospettire l’ospedale. La donna ora è accusata di omicidio colposo plurimo.
Letby è stata arrestata dalla polizia nel 2018 e di nuovo nel 2019, ma era stata scarcerata poco dopo in attesa di ulteriori indagini.
Queste le parole dell’accusa: “L’infermiera ha ucciso otto bambini”.
La ragazza ha lavorato come studentessa infermiera durante tre anni di formazione e poi si è laureata come infermiera pediatrica presso l’Università di Chester nel 2011. Un suo amico l’ha definita come una “infermiera professionista dedita al lavoro dei suoi sogni”.
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