Una mamma di Sidney avrebbe iniettato regolarmente delle feci nelle flebo del figlio di appena 9 anni per far sì che il piccolo continuasse a rimanere in ospedale. I fatti contestati risalgono al 2014 quando il piccolo era ricoverato in un ospedale pediatrico locale, il Westmead Children's Hospital, ma il processo alla donna è iniziato solo questa settimana.
Come riporta la stampa locale, il bambino era stato portato in ospedale dalla donna, ma inspiegabilmente nel corso del ricovero le sue condizioni continuavano a peggiorare. Il piccolo aveva iniziato a sviluppare febbre, delirio ma non si riusciva a capire cosa avesse, poi le analisi hanno mostrato la presenza di un batterio nel sangue, un batterio però presente solo nelle feci umane.
L'osservazione della donna alla fine ha fatto sì che si scoprisse la verità: ogni sera la mamma iniettava feci nel sangue del figlio per far in modo che le sue condizioni di salute peggiorassero di giorno in giorno. Per la difesa si tratterebbe di un incidente, ma se la donna dovesse essere considerata colpevole rischia una condanna fino a 30 anni di carcere.
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