Cresce la speranza che Denise Pipitone sia ancora viva.
Il Dna di Olesya Rostova è stato comparato con quello di una famiglia russa che aveva denunciato la scomparsa di una bambina della stessa età della giovane tanti anni fa. Esclusa questa parentela, si spera in un epilogo felice per Piera Maggio. Durante la trasmissione Chi l'ha Visto? è stata raccontata la storia di una ragazza russa che è andata in tv per cercare la sua famiglia e ha dichiarato di esser stata rapita da bambina.
La somiglianza con Piera Maggio ha subito allertato i media italiani. Anche Pomeriggio 5, nella puntata di venerdì 2 aprile, si è occupato della vicenda, con uno scoop sull’esito del test di comparazione del Dna di Olesya e di una famiglia russa. Il codice genetico è stato comparato a quello di una presunta madre russa, Valentina Khariova, residente nella città di Arcangelo, sul mar Bianco nel nord della Russia. Secondo il test Olesya non è figlia biologica di Valentina che aveva sperato che la ragazza potesse essere proprio la sua bimba rapita 17 anni fa. Sono cauti e speranzosi, intanto, i familiari della piccola scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004. Tante le segnalazioni fallaci negli anni.
«Attendiamo il gruppo sanguigno di Olesya, appena lo avremo lo confronteremo con quello di Denise. Se è compatibile si procederà con il prelievo e l'esame del Dna. Spero entro il weekend di avere le idee più chiare», aveva detto all'Adnkronos Giacomo Frazzitta, il legale di Piera Maggio. Olesya è stata trovata quando aveva appena cinque anni in una stazione in compagnia di una nomade è stata poi affidata a un orfanotrofio. Ha la stessa età che avrebbe oggi Denise, ma non ricorda nulla della sua infanzia.
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