Un padre adolescente ha deciso di uccidere la figlia neonata con due colpi di pistola dopo averla abbandonata nel bosco.
Il giovanissimo Logan T Kruckenberg-Anderson, 16enne di Albany nel Wisconsin, è stato formalmente accusato di omicidio volontario dopo la scoperta del piccolo cadavere della figlia neonata. Secondo quanto emerso dai media americani, il giovane e la fidanzata, dopo aver gestito il parto nella vasca da bagno di un albergo, hanno deciso di dare in adozione la bambina poiché si sentivano incapaci di darle un futuro e gestire una situazione così complicata.
Quale fosse stata la mossa compiuta dai ragazzi in un secondo momento inizialmente non è stato chiaro, visto che l’imputato ha fornito diverse versioni ogni volta che è stato interrogato. La prima volta aveva dichiarato che l’aveva lasciata a degli amici, la seconda che aveva deciso di affidarla ad un’agenzia di adozioni. La terza che entrambi erano concordi che si doveva trovare un modo per escludere la piccola dalla loro vita, lasciandola in un centro adozioni o lasciandola da qualche parte.
Il perché non si siano rivolti né ad un’agenzia di adozioni né ad un ospedale o ai genitori non è chiaro. Fatto sta che alla fine avevano deciso che il giovane doveva portare la piccola a casa dei genitori ed invece l’ha messa in uno zaino e l’ha trasportata in una zona forestale poco fuori Albany, dove aveva intenzione di abbandonarla.
Raggiunta una zona coperta dalla neve e trovato un albero caduto, completamente ricoperto di neve, il ragazzo ha abbandonato la piccola all’interno del tronco ricoprendo il suo intero corpo. A quanto pare il pianto della piccola riecheggiava per tutto la zona ed il ragazzo è tornato indietro per spararle due colpi di pistola in testa e ucciderla. Dopo giorni di interrogatori, Logan ha ammesso le proprie colpe ed ora è ufficialmente accusato dell’infanticidio.
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