Sul caso di Denise Pipitone continua a restare aperta la pista familiare e l’ex procuratore capo di Marsala, Alberto Di Pisa, a capo delle indagini sulla sparizione di Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004, ha definito Jessica e Anna Corona due persone capaci di tutto.
A Chi l'ha Visto Di Pisa ha ripercorso diversi passaggi delle indagini e ha aggiunto: «La tesi che io ho sempre sostenuto e che continuo a sostenere è che questa vicenda nasce in ambito famigliare. Jessica, figlia del papà biologico di Denise, riteneva la piccola la causa della distruzione della sua famiglia. Secondo noi è stata lei a prelevare la bambina quel giorno, per poi darla ad altre persone che a loro volta l'hanno affidata agli zingari».
Nella stessa puntata del programma di Rai 3 è stata sentita una testimonianza in merito a Claudio Corona. Il teste sarebbe un amico del fratello di Anna: «Quando andavamo a ballare c'erano spesso delle retate, ma la maggior parte delle volte in un modo o in un altro Claudio ed io riuscivamo ad andare via prima dell'arrivo della polizia. Aveva il rispetto di personaggi malavitosi di un certo calibro che frequentava anche». Poi ricorda un episodio rispetto a una conversazione origliata tra Claudio e la sorella Anna: «Io ho avuto modo di ascoltare una sera che ero andato a trovarlo a casa sua, in cui parlando con la sorella le diceva di non infastidirlo, ricordandole qualcosa che lui aveva fatto per lei».
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