Strage di Ardea, la madre e la sorella del killer si giustificano così: «La pistola? Non la trovavamo». Ma è giallo sulla denuncia di smarrimento.
La pistola con cui Andrea Pignani ha ucciso i fratellini Daniel e David Fusinato ed il 74enne Salvatore Ranieri, per poi barricarsi in casa e uccidersi, apparteneva al padre, ex guardia giurata, che la deteneva regolarmente. L'uomo è morto nello scorso novembre, dopo che all'inizio del 2019 la famiglia si era trasferita dal Laurentino a Colle Romito. Resta però un dettaglio non trascurabile nella vicenda: se la pistola era sparita, perché non era stata fatta una denuncia di smarrimento? È anche su questo che si stanno concentrando le indagini della Procura di Velletri.
Diamante Ceci, legale della famiglia Fusinato, ha chiesto ulteriori accertamenti sulla pistola e sulla denuncia di smarrimento. «Perché Andrea Pignani aveva la pistola del padre morto a novembre? Perché dopo aver minacciato la madre con un coltello era stato sottoposto ad un solo giorno di Tso, nonostante la disposizione valesse per quindici giorni?», ha spiegato l'avvocata.
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