Quando si partorisce in tarda primavera o inizio estate, si ha la voglia ad agosto di fare qualche giorno al mare portando con sé il proprio neonato:
aria pura, sole, acqua sono certamente piacevoli anche per i più piccoli. Insorgono però subito nelle neomamme tantissime domande e preoccupazioni: a quanti mesi si può portare un neonato al mare? Cosa portare con sé in spiaggia? Come comportarsi?Certamente sono tutte domande lecite ma per prima cosa è importante ricordarsi che bisogna prestare estrema attenzione a dare al neonato la sua tranquillità, mantenendo orari di pappe e nanne, di riposo e soprattutto evitando il caldo eccessivo.
Per rispondere alla domanda a quanti mesi portare un neonato al mare, è possibile affermare che già dopo qualche settimana si può far conoscere la spiaggia al neonato ma attenzione non bisogna accaldarlo quindi evitare assolutamente le ore più calde della giornata: dopo le 11 fino alle 16.
Prediligete la mattina fresca e il tardo pomeriggio durante i quali, oltre a esserci meno caos in spiaggia che potrebbe irritare il neonato, tutta la famiglia potrà godersi una temperatura più piacevole, raggi solari meno forti e la tranquillità del mare.
Malgrado sia possibile portare un neonato in spiaggia già nei primi mesi di vita, è sconsigliato il bagno in mare per i primi sei mesi circa, al massimo potete far provare a immergere i piedini ma se dovesse risultargli sgradevole meglio allontanarlo subito.
Per quel che riguarda gli altri consigli, ricordate cosa portare con voi con un neonato al mare: protezione solare apposita per le pelli dei neonati da acquistare in farmaci o in negozi specializzati, costumino che protegge la pelle dai raggi solari e pannolini appositi da mettere sotto nonché un cappellino per proteggere la testa.
E’ importante non essere troppo apprensivi, i bambini certamente si adattano alle situazioni e il mare è un ambiente positivo a qualunque età ma siate vigili e mettete la sicurezza e la salute del vostro neonato davanti ad ogni vostra necessità evitando zone troppo remote o dalle temperature imprevedibile. Per ogni dubbio ricordate di rivolgervi al vostro pediatra di fiducia...
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