Denise Pipitone: l’ex pm Maria Angioni a processo per falsa testimonianza.
La procura di Marsala ha disposto il giudizio immediato per la magistrata accusata di false dichiarazioni al pubblico ministero sull'indagine sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bimba sparita da Mazara del Vallo il 1 settembre 2004.
Lo scorso 3 maggio l'ex pm fu ascoltata come "persona informata dei fatti" dalla Procura di Marsala sula caso della scomparsa di Denise Pipitone, ma alcune delle sue dichiarazioni non trovarono riscontro negli atti dell'inchiesta e per questo motivo il 4 giugno venne emesso l'avviso di garanzia nei suoi confronti, notificato il 18 giugno, con invito a comparire di nuovo a Marsala in veste di indagata.
La Angioni attraverso il suo account Facebook rispedì al mittente le accuse «Se ritrattassi e, abiurando, dichiarassi che quanto ho detto al Pm non è vero, il procedimento penale a mio carico si chiuderebbe subito, ma io voglio il processo: è una cosa che devo, a me e a tante altre persone che hanno diritto a giustizia e verità».
Accompagnata dal suo legale, l’avvocato Stefano Pellegrino, la Angioni ha spiegato che si trattava semplicemente di qualche imprecisione nel ricordo di vicende comunque avvenute quasi 17 anni anni fa. «Si cercherà, attraverso una compiuta verifica del processo madre su Denise - ha dichiarato il legale - di meglio ancorare i ricordi della Angioni al fine di giustificare queste discrasie tra quelli che sono i documenti e quello che è il ricordo della Angioni stessa ed eventualmente prenderne atto».
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