La disperazione di una mamma.
Il fuoco dietro le sue spalle. La paura. Il sentirsi senza scampo. Tutto questo ha spinto una madre, in Sudafrica, a lanciare la propria figlia dall'altezza di un primo piano nelle braccia di alcuni sconosciuti, giunti verso di lei per aiutarla.
Il Sudafrica, ormai da una settimana, è un inferno. Le proteste di piazza dopo l'incarcerazione dell'ex presidente Jacob Zuma hanno portato, finora, almeno 45 morti e 757 arresti. Migliaia di persone sono scese in piazza per manifestare il proprio disappunto contro l'operazione di polizia e l'arresto di Zuma ed è scoppiata una vera e propria guerra civile. Molte città del Sudafrica sono state messe a ferro e fuoco, tra cui Durban, situata sulla costa del KwaZulu-Natal a est del Sudafrica. A Durban un palazzo ha preso fuoco e una madre, che si trovava all'interno, è stata costretta a lanciare sua figlia dal primo piano del palazzo per salvarla dalle fiamme.
La scena filmata da Thuthuka Zondi, cameraman e inviato della BBC in Sudafrica, sta facendo il giro del mondo e uno dei primi a riportarla qui in Italia è stato su twitter Gianluca Di Tommaso, fondatore di NR edizioni. Una scena forte di una donna presa dalla disperazione che si è dovuta affidare agli sconosciuti passanti che erano sotto al palazzo in fiamme.
La madre che ha gettato sua figlia in mezzo alla folla da un edificio in fiamme ha voluto far presente la sua gratitudine a coloro che hanno salvato sua figlia, che avrà due anni il mese prossimo. «Tutto quello che potevo fare era fidarmi di perfetti sconosciuti», ha detto Naledi Manyoni, 26 anni, aggiungendo che lei e sua figlia Melokuhle ora stanno bene dopo il loro calvario.
Il cameraman della BBC Thuthuka Zondi l'ha filmata mentre lanciava Melokuhle dal palazzo che era stato colpito dai saccheggiatori. La madre e la figlia si trovavano al sedicesimo piano del condominio quando hanno notato che si alzava del fumo. L'ascensore non funzionava a causa dell'incendio, quindi la signora Manyoni è corsa freneticamente giù per le scale con sua figlia.
Per loro non è stato possibile raggiungere il piano terra in cui era stato appiccato il rogo. Naledi racconta, a quel punto, di essere riuscita a raggiungere un balcone al primo piano dove ha chiesto aiuto ai passanti. «Tutto quello che potevo pensare era assicurarmi che mia figlia vivesse», ha detto. I vigili del fuoco sono arrivati sulla scena circa 20 minuti dopo che le persone tra la folla avevano iniziato a soccorrere altri residenti con le scale - ed è così che la signora Manyoni si è riunita a sua figlia. Le due scosse e spaventate, hanno potuto tornare all'interno della loro casa solo dopo la mezzanotte.
La bimba e la madre fortunatamente stanno bene. L'azione eroica di una madre che ha temuto il peggio per la figlia e la piena fiducia riposta nei confronti dei passanti in strada hanno salvato le due che adesso dovranno solo smaltire il grosso spavento vissuto.
Nel frattempo i disordini continuano e il governo sudafricano ha dovuto rivolgersi all'esercito per far sì che gli scontri abbiano una fine.
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