La decisione di tagliare i capelli al bebè per la prima volta dipende principalmente da un accordo tra i genitori. Non ha nulla a che fare con questioni di carattere medico o estetico. A differenza di quanto si crede comunemente, i capelli non ricrescono più forti dopo che sono stati tagliati.
In generale, i bebè nascono con una determinata quantità di capelli. In alcuni è abbondante, mentre in altri si vede a malapena. Questa differenza è dovuta alla condizione genetica del bebè. Tuttavia, non costituisce una garanzia per evitare la calvizie in futuro.
Proprio come le sue unghie e il resto dei suoi peli, i capelli del bebè sono fragili. Per questa ragione, tenderanno a cadere durante i primi giorni di vita, soprattutto dalla parte della testa che viene appoggiata: quella posteriore.
Non esiste un momento stabilito per tagliare i capelli al bebè. La decisione dipenderà dai genitori, dai loro desideri e dal loro buon senso.
Una considerazione importante da fare prima di prendere questa decisione deriva dalla conoscenza del fatto che un bebè regola la sua temperatura corporea attraverso la testa. Bisogna quindi tenere conto che un taglio prematuro potrebbe esporlo al freddo.
Un’altra considerazione importante consiste nel riconoscere tutti i cambiamenti che un bebè attraversa dopo la nascita. Sta solamente iniziando ad abituarsi a vivere fuori del ventre materno e a subire l’esposizione di un gran numero di stimoli. È per questo motivo che alcuni specialisti raccomandano di attendere da uno a due mesi prima di effettuare il primo taglio.
Una buona ragione per rimandare il taglio dei capelli è rappresentata dal fatto che dai tre mesi i bambini iniziano a sostenere la testa. In questo modo l’operazione diventa più facile, perché a 5 o 6 mesi si siedono già da soli.
C’è chi preferisce tagliare in casa i capelli del proprio bebè. Alcuni genitori affidano questo compito a dei parrucchieri per bambini. In ogni caso, si tratta solo di pareggiare alcune punte: un paio di forbici dalla punta arrotondata andrà benissimo.
Un altro modo di tagliare i capelli del bebè consiste nell’utilizzare una macchina tagliacapelli. I pettini permettono di selezionare la misura alla quale vogliamo accorciare i capelli. Quando utilizziamo questa macchina, non dobbiamo fare pressione sulla testa del bambino né avere troppa fretta.
Il momento migliore per tagliare i capelli al bebè è quello in cui lui è tranquillo, magari perché ha finito di mangiare oppure è distratto da un giocattolo. Non è necessario bagnare i capelli per tagliarli, dal momento che i suoi filamenti sono molto sottili.
- La sicurezza prima di tutto. Anche se tagliare i capelli del bebè non prevede grandi rischi, ci sono comunque alcune precauzioni che è importante prendere. Per esempio, la testa deve essere sostenuta con fermezza, per evitare movimenti bruschi. La prima volta, inoltre, può essere necessario l’aiuto di una terza persona.
- Un’altra importante misura di prevenzione consiste nell’evitare di lasciare a portata di mano del bebè le forbici o la macchina tagliacapelli. Soprattutto nel caso in cui il bambino abbia già raggiunto una certa capacità di movimento.
- Attendere il momento migliore. Alcuni bebè vengono spaventati dal rumore della macchina o dalla vista delle forbici. Di conseguenza, è meglio attendere il momento in cui il bambino sia maggiormente rilassato. In caso di pianto o malessere, è preferibile rimandare il taglio a un altro giorno.
- Misure da adottare durante il taglio. Collocare un asciugamano attorno al collo del bebè aiuta a raccogliere i capelli tagliati. Dopo il taglio, è anche possibile fare il bagno al bebè, per eliminare qualunque fastidio dovuto alla presenza di capelli.
- Evitare l’utilizzo di lamette. In nessun caso bisogna impiegare i rasoi per tagliare i capelli al bebè. Le lamette possono essere molto invasive e provocare lacerazioni nel cuoio capelluto del bambino.
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