fare. Ed è anche un dato indicativo della salute di vostro figlio. Ecco perché molte madri si domandano spesso quante volte al giorno bisogna sentire il bambino muoversi.
La frequenza dei movimenti giornalieri che sentite è un dato di una certa importanza per i ginecologi. Non è necessario rimanere in allerta tutto il giorno, ma ricordate, i movimenti del bambino e la frequenza con cui li compie ci forniscono informazioni sul suo stato di salute.
All’inizio della gravidanza la futura mamma non sente nulla. Nelle prime settimane è normale sentire solo alcuni movimenti e lievi sfioramenti occasionali.
Ci saranno momenti in cui il bambino sarà più attivo e altri casi in cui dormirà o riposerà. Ecco perché è normale non sentire calcetti o altre reazioni in alcune ore del giorno.
Non si tratta di annotare in una agenda ogni movimento che si sente al giorno. Si consiglia, piuttosto, di calcolare quanto tempo trascorre tra un movimento del piccolo e l’altro.
Quando il periodo gestazionale sta per terminare e i bambini sono di grandi dimensioni potrebbero andare incontro al rischio di soffocamento a causa del cordone ombelicale. A volte smettono di muoversi per sopravvivere. In questi casi, i dottori in genere raccomandano alle madri di sottoporsi a un cesareo di emergenza.
Il registro dei movimenti del piccolo durante la gestazione deve essere tenuto nel modo corretto. L’idea di fondo è riuscire a percepire in maniera obiettiva i suoi movimenti e di tenerne il conto.
I bambini sono in grado di compiere più di 40 movimenti diversi noti alla madre. Questi movimenti avvengono quando i futuri neonati stirano gli arti, nuotano o compiono altre azioni. Colpi, spinte e calcetti fanno parte di queste reazioni.
La frequenza dei movimenti giornalieri che sentite è un dato di una certa importanza per i ginecologi. Non è necessario rimanere in allerta tutto il giorno, ma ricordate, i movimenti del bambino e la frequenza con cui li compie ci forniscono informazioni sul suo stato di salute.
Sentire il bambino: come cambiano i movimento nell’arco della gravidanza
All’inizio della gravidanza la futura mamma non sente nulla. Nelle prime settimane è normale sentire solo alcuni movimenti e lievi sfioramenti occasionali.
Questi segnali aumenteranno intorno alla metà del periodo gestazionale. Nell’ultimo trimestre, questi movimenti si verificheranno diverse volte all’ora. Tutto dipenderà dal momento della giornata e dal comportamento del bambino.
Ci saranno momenti in cui il bambino sarà più attivo e altri casi in cui dormirà o riposerà. Ecco perché è normale non sentire calcetti o altre reazioni in alcune ore del giorno.
Tenere il conto dei movimenti giornalieri
Oggigiorno si raccomanda alle future mamme di tenere il conto di quante volte al giorno sentono muoversi il bambino nell’utero. In questo modo si controlla che vada tutto bene e si impara a riconoscere lo schema di questi movimenti.
Non si tratta di annotare in una agenda ogni movimento che si sente al giorno. Si consiglia, piuttosto, di calcolare quanto tempo trascorre tra un movimento del piccolo e l’altro.
Ogni bambino ha le sue peculiarità. Influisce anche l’ora della giornata. In genere i bambini sono più attivi tra le nove di sera e l’una di notte.
Perché è importante parlare del resoconto dei movimenti del bambino con il medico?
All’inizio, la cosa fondamentale è che il medico conosca la regolarità dei movimenti del bambino. Soprattutto verso le ultime settimane di gravidanza. Si tratta di un’informazione preziosa. La mancanza di attività prolungata per un giorno deve essere un segnale di allarme.
Quando il periodo gestazionale sta per terminare e i bambini sono di grandi dimensioni potrebbero andare incontro al rischio di soffocamento a causa del cordone ombelicale. A volte smettono di muoversi per sopravvivere. In questi casi, i dottori in genere raccomandano alle madri di sottoporsi a un cesareo di emergenza.
La cosa che consigliamo a voi future madri è di imparare a identificare quale sia la routine giornaliera del piccolo per quel che riguarda i suoi movimenti. Un cambiamento notevole nei suoi movimenti potrebbe significare l’insorgenza di alcuni problemi.
Alcuni consigli per tenere un registro dei movimenti dei bambini
Il registro dei movimenti del piccolo durante la gestazione deve essere tenuto nel modo corretto. L’idea di fondo è riuscire a percepire in maniera obiettiva i suoi movimenti e di tenerne il conto.
La cosa migliore è che la mamma si sdrai a letto, sul lato sinistro del corpo. Questo conteggio deve essere fatto preferibilmente dopo uno dei pasti della giornata.
L’idea è quella di tenere un registro del tempo che il bambino impiega a compiere almeno 10 movimenti. Se lo fate quotidianamente, potrete conoscere la frequenza regolare di questo movimenti, e quindi scoprire quando sta accadendo qualcosa di insolito.
Dunque, quante volte al giorno bisogna sentire il bambino muoversi nella pancia?
I bambini sono in grado di compiere più di 40 movimenti diversi noti alla madre. Questi movimenti avvengono quando i futuri neonati stirano gli arti, nuotano o compiono altre azioni. Colpi, spinte e calcetti fanno parte di queste reazioni.
Molte di queste azioni sono risposte del bambino a rumori esterni e movimenti della madre. Anche l’assunzione di alcuni cibi da parte della madre può provocare una maggiore attività nel bambino. Accade, per esempio, con lo zucchero.
Sentire il bambino diverse volte al giorno se siete incinte, può salvare la vita al bambino nel caso in cui sussistessero delle complicazione. Diventa necessario a partire dalla 28esima settimana. Non fatene un’ossessione, però! È giusto che sappiate quante volte al giorno bisogna sentire il bambino muoversi nella pancia, ma in caso di dubbio la cosa migliora è sempre quella di rivolgersi al ginecologo.
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