Un assegno unico 'universale' per i figli da marzo 2022, con le domande che si potranno presentare a gennaio: ammonterà ad una cifra tra i 50 e i 180 euro, che diventeranno fino a 260 per le famiglie che hanno tre figli.
Varrà invece 50 euro per chi non presenterà l'Isee. La novità, anticipata da Avvenire, dovrebbe essere introdotta con una road map che prevede le domande da gennaio e le prime erogazioni da marzo. Il decreto attuativo della misura dovrebbe arrivare in Cdm la prossima settimana.
A regime l'assegno verrà sempre erogato da marzo a marzo di ciascun anno. «Non uno slittamento» della misura, spiegano fonti ministeriali, ma una scelta legata all'esigenza di permettere alle famiglie di presentare l'Isee dell'anno precedente, su cui si misura l'assegno. Per il 2022, per evitare 2 mesi scoperti, si prorogheranno a gennaio e febbraio assegno 'pontè e assegni familiari oggi in vigore. L'importo andrà da un minimo di 50 a circa 180 euro per ogni figlio, con una maggiorazione dal terzo figlio, a quanto apprende l'ANSA da fonti ministeriali. L'assegno sarà calcolato sulla base dell'Isee e andrà dai 50 euro per i redditi più alti fino ai 180 euro per i più bassi, che dal terzo figlio in poi potranno arrivare fino a circa 250-260 euro per ogni figlio.
Circa la metà delle famiglie italiane dovrebbe avere diritto all'importo massimo, spiegano fonti ministeriali, sulla base dei dati dell'Istat secondo cui circa la metà delle famiglie italiane ha un Isee fino a 15mila euro. Ci sarà inoltre una maggiorazione se entrambi i genitori lavorano, una premialità voluta dalla ministra della Famiglia Elena Bonetti per spingere il lavoro femminile. L'assegno unico verrà invece erogato nella somma minima di circa 50 euro ai redditi più alti, ma anche a chi decida di non presentare l'Isee. L'erogazione al minimo, in assenza di Isee che certifichi il diritto a un assegno più alto, avverrà dunque in automatico.
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