Soffocamento infantile: una tragedia che si può evitare
L’ostruzione delle vie aeree consiste nel passaggio di un corpo estraneo nelle vie respiratorie. Evento accidentale ma purtroppo tutt’altro che raro, l’ostruzione è pericolosissima per adulti e bambini. Questo tipo di incidenti risulta essere assai frequente tra i bambini fino ai 12 mesi di vita e tra 1 e 5 anni d’età. Nei momenti di gioco, all’ora della pappa ma anche sotto gli occhi dei genitori, i piccoli sono naturalmente avvezzi a portare oggetti di vario tipo alla bocca, primo grande veicolo di conoscenza dei bambini alla scoperta del mondo che li circonda.
Una volta inalati, i corpi estranei possono ostruire le vie aeree in modo completo o parziale.
- L’ostruzione parziale si verifica quando l’oggetto o l’alimento inalato si trova in una posizione che consente un passaggio d’aria ridotto ma sufficiente perché il sangue sia ossigenato. In questi casi il bambino riesce a piangere, parlare e tossire. Sarà pertanto necessario evitare manovre di disostruzione, tranquillizzare il piccolo e incoraggiarlo a tossire. Qualora il quadro clinico non dovesse risolversi in breve tempo bisognerà allertare i soccorsi o trasportare il bambino al Pronto Soccorso più vicino.
- L’ostruzione completa ha luogo invece quando un corpo estraneo impedisce completamente il passaggio dell’aria. In presenza di un’ostruzione completa il bambino non può emettere alcun suono, tossire o piangere. Qualora dovesse verificarsi un’ostruzione completa delle vie aeree sarà necessario eseguire tempestivamente la manovra di disostruzione onde evitare l’insorgere repentino di insufficienza respiratoria e arresto cardiaco.
Manovre di disostruzione pediatrica: come soccorrere un bambino sotto l’anno di età
- Assicurare il capo del bambino con la mano, fissando la mandibola del piccolo tra pollice e indice posizionati a “C”.
- Mettere il bambino in posizione prona, steso a pancia in giù sull’avambraccio. Nel procedere dovremo prestare molta attenzione affinché il capo del piccolo non sia ipersteso e sia leggermente più in basso rispetto al resto del corpo. Andremo quindi ad appoggiare l’avambraccio sulla coscia in modo da poter agire in sicurezza e stabilità.
- Procedere quindi ad assestare cinque pacche interscapolari con via di fuga laterale in modo da non colpire accidentalmente la testa del piccolo.
- Dopo aver girato il bambino in posizione supina sull’altro avambraccio (utilizzando sempre come sostegno la coscia), dovremo tracciare una linea immaginaria tra i capezzoli del piccolo e, posizionando indice e medio subito sotto questa linea immaginaria al di sotto dello sterno, andremo a eseguire cinque compressioni toraciche (una ogni tre secondi) profonde e lente.
- Le cinque pacche interscapolari andranno alternate alle cinque compressioni toraciche finché l’ostruzione non sarà risolta. Qualora il piccolo dovesse perdere conoscenza, in attesa dell’arrivo dei soccorsi sarà necessario avviare un protocollo di rianimazione cardiopolmonare.
Manovra di Heimlich: come comportarsi in caso di emergenza
Se a mostrare sintomi di soffocamento è invece un bambino cosciente di età superiore a un anno, sarà comunque fondamentale chiamare i soccorsi per poi effettuare la manovra di Heimlich.
Tecnica di primo soccorso efficace per adulti e bambini, la manovra di Heimlich consente di rimuovere la maggior parte delle ostruzioni delle vie aeree. Sperimentata e descritta del medico statunitense Hery Heimlich nel 1974, questa particolare tecnica può essere praticata da soggetti senza una specifica preparazione medica ma deve essere coadiuvata dall’intervento tempestivo dei soccorsi.
Vediamo quindi come effettuare questa manovra salvavita in completa sicurezza.
- Collocarsi alle spalle del bambino (che potrà stare in piedi o seduto) e abbracciarlo alla vita, inginocchiandosi se necessario qualora il bambino fosse piccolo.
- Comporre con il pollice e l’indice della mano una “C” che vada a collegare il punto inferiore dello sterno all’ombelico.
- Posizionare il pugno dell’altra mano all’interno della “C” ricordandosi di chiudere il pollice sotto le altre dita per creare una superficie piana.
- Staccare la mano con la quale ci eravamo aiutati nel tracciare la “C” e con essa afferrare il pugno.
- Eseguire quindi compressioni vigorose con direzione al contempo antero-posteriore e caudo-craniale (dal basso verso l’alto). Questo movimento, detto anche “a cucchiaio”, agevolerà la fuoriuscita del corpo estraneo ingerito e andrà ripetuto fino alla risoluzione dell’ostruzione o finché il piccolo paziente resterà cosciente.
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