La triste storia della piccola Elena, morta a cinque anni nel catanese, ha davvero contorni strazianti.
Come le parole dei nonni, che come scrive l'ANSA, sono sconvolti da quanto accaduto. «È mia nipote, non mi toccate, fatemi passare, voglio il suo corpo è mia...», le urla del nonno paterno di Elena, appena arrivato con la moglie sul posto del ritrovamento del cadavere della nipote.
Tragiche anche le parole della nonna: «Avevamo creduto alla storia degli uomini incappucciati: non avevamo ragione di non credere. Elena era una bimba meravigliosa», dice Rosaria Testa, nonna paterna della vittima. «Quando hanno litigato non voleva andare via da casa - ricorda la nonna distrutta dal dolore - un giorno la mamma le stava dando botte e gliela abbiamo dovuta togliere dalle mani. Quella mattina l'ho accompagnata a scuola e le ho detto 'nessuno ti vuole bene più di me'. Lei mi ha guardata e mi ha fatto capire che aveva capito quello che avevo detto. La madre aveva un atteggiamento autoritario e aristocratico. Decideva lei quando portarci la bambina».
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