Continuano le indagini su Alessia Pifferi, la mamma della piccola Diana, lasciata morire sola di fame e sete in casa sua a soli 16 mesi di vita.
La storia della madre della giovanissima vittima nasconde ancora molte ombre, per questo gli agenti della Squadra Mobile di Milano stanno cercando di individuare il padre della bimba anche attraverso le chat della donna.
Intanto i medici effettueranno l'autopsia sul corpo della bimba per capire se possa essere morta dopo aver assunto le benzodiazepine trovate accanto al suo lettino, lasciate intenzionalmente dalla madre. Non si conosce ancora l'identità del padre biologico della bambina, che sicuramete sarebbe diverso dal compagno con cui la donna si è lasciata poco prima della morte della figlia. Alessia era iscritta a un sito di incontri e pare amasse conoscere nuove persone, ma lei stessa non ha mai fatto parola sul papà della sua bimba.
Si interrogano anche i vicini per avere maggiori informazioni sulla vita della donna, ma non si scarta l'ipotesi che il padre biologio di Diana non sapesse nemmeno della sua esistenza. Intanto si cerca di ricostruire la precisa causa del decesso e capire se la donna avrebbe somministrato o meno i calmanti alla bimba. Un elemento fondamentale per capire se i vicini possano o meno aver sentito il pianto della giovanissima vittima.
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