Perdere un figlio è il peggior incubo di qualsiasi genitore.
Non voglio e non posso immaginare l’enorme dolore provato da un genitore quando si verifica una tragedia simile.
Ma purtroppo la mamma Amanda Holmes, di Witney, in Inghilterra, sa esattamente cosa si prova.
Con la grande ondata di caldo, Amanda ha lasciato fare alle sue figlie ciò che fanno più o meno tutti i genitori: le ha fatte andare al lago a rinfrescarsi.
Ma nessuno avrebbe potuto immaginare che delle due bambine uscite di casa per andare a fare un bagno al lago, ne sarebbe tornata solo una.
Ora Amanda vuole avvertire tutti i genitori, perché mentre sua figlia annegava, nessuno l’ha aiutata, ha scritto The Sun.
La famiglia è tutto. È composta da quelle persone che ci conoscono da tutta la vita e che hanno affrontato alti e bassi assieme a noi.
Mi è difficile anche solo pensare che un giorno perderò le persone a me più care.
Nonostante la morte sia una delle cose più certe della vita, sono in pochi quelli che accettano di pensarci.
E se ci si pensa, ovviamente viene naturale immaginare che avverrà da anziani.
Ma purtroppo la realtà è che può succedere in qualsiasi momento della vita. E la cosa peggiore è che non tutti hanno la fortuna di diventare adulti.
Niki è una di quelle persone che sono morte troppo presto.
Come tante altre persone, anche Niki, 12 anni, desiderava rinfrescarsi a seguito dell’arrivo della grande ondata di caldo.
La mamma Amanda Holmes era felice che le sue figlie si rinfrescassero, perciò ha dato a Niki e a sua sorella minore Tegan, il permesso di andare al lago.
Amanda sapeva che lì avrebbero trovato tanti coetanei e anche molti adulti, ha scritto The Sun.
Per questo l’idea che potesse succedere qualcosa alle sue figlie non l’ha neanche sfiorata.
Ma purtroppo per Niki quella nuotata al lago è stata l’ultima.
Per le persone della zona, il lago è noto come località balneare nonostante sia un’ex cava, quindi non propriamente adatto per nuotare.
Ma quando il caldo è insopportabile, nessuno lo tiene in considerazione, anzi, l’unico pensiero è quello di rinfrescarsi.
Inoltre, l’unico cartello d’avvertimento piantato sul luogo era ricoperto di vegetazione. Senza parlare del fatto che lì non lavora nessun bagnino.
Prima che le bambine andassero al lago, mamma Amanda aveva detto a Niki di rimanere in riva, dove l’acqua è poco profonda.
Sapeva che le bambine non erano nuotatrici provette, quindi per lei era importante che rimanessero al sicuro.
Inoltre, la mamma sapeva che sul luogo ci sarebbero state tante persone ed era sicura che avrebbero tenuto d’occhio le sue figlie.
“Sapevo che è un luogo molto frequentato, quindi ero sicura che le persone avrebbero fatto qualcosa se si fosse verificata una situazione brutta.”
Ma invece è avvenuta la tragedia.
La piccola Tegan era in acqua e non riusciva più a tornare a riva, mentre la corrente la portava sempre più al largo.
Niki non ha esitato neanche per un secondo. È entrata in acqua per salvare la sorella nonostante sapesse nuotare a malapena lei stessa.
Ha salvato Tegan, ma purtroppo lei è annegata.
Nonostante il fatto che al lago ci fossero tantissime persone, ci è voluto molto tempo prima che qualcuno facesse qualcosa.
Tegan era distrutta e ha tentato di ricevere aiuto, ma quando le persone hanno fatto qualcosa era giù troppo tardi.
Dopo una ricerca disperata, hanno chiamato i soccorsi che sono arrivati 20 minuti dopo. Hanno recuperato il corpo di Niki ma non sono riusciti a rianimarla.
La dodicenne ha perso la vita fin troppo presto.
“Niki è rimasta sott’acqua per più di mezz’ora e aveva così tanta acqua nei polmoni che per lei non c’erano possibilità,” ha detto Amanda.
“Ovviamente, nessuno sapeva cosa fosse successo esattamente, ma in seguito la polizia ha assicurato che si è trattato di un incidente. Il lago è in realtà una cava in disuso e il terreno è sprofondato improvvisamente.”
“Mi hanno detto che Tegan era in pericolo e che Niki l’ha portata in salvo, prima di sparire sott’acqua.”
Ora che il caldo si sta facendo sentire, Amanda vuole avvertire tutti gli altri genitori.
“Ciò che non vi dicono sull’annegamento, è che molto spesso la persona non urla e non sbatte la braccia, ma semplicemente affonda e scompare nel silenzio.”
Amanda chiede che chiunque si trovi in località balneari e veda una persona in pericolo agisca.
La prossima volta, purtroppo, potrebbe toccare a qualcuno che conoscete.
“Sapevo che Niki non si sentiva molto sicura a nuotare, dopotutto aveva solo il suo certificato di nuoto della scuola primaria. Ma mi avevano assicurato che sarebbero rimaste nelle acque basse,” ha detto mamma Amanda.
Ora la mamma ha avviato una campagna per migliorare le lezioni di nuoto all’interno della scuola primaria.
“Voglio raccontare la sua storia per salvare delle vite e avvertire i genitori. È importante che si assicurino che i loro bambini sappiano nuotare e conoscano i pericoli, perché la mia bellissima bambina non c’è più.”
I nostri pensieri vanno a Niki e a tutta la sua famiglia. Ha lasciato questa terra troppo presto.
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