Appena sei giorni di vita, e la piccola Anaja è volata via. Enorme la disperazione dei due genitori nel vedere il corpo senza vita della loro creatura, immobile, senza più la vita, nella culla.
La tragedia di Anaja è avvenuta a Cagliari, nel pieno centro cittadino, dove i soccorsi del 118 sono arrivati dopo la chiamata disperata dei genitori, ma purtroppo per la bimba non c'è stato nulla da fare. Anaja è spirata nel sonno, una morte in culla, una tragica fatalità che può rientrare nella casistica dei primi giorni di vita dei neonati.
I genitori, entrambi originari del Pakistan, vivevano ormai da anni nel capoluogo sardo, insieme agli altri quattro figli, che stanno vivendo ore di angoscia per una morte inspiegabile; dopo le domande di rito da parte della polizia, il corpicino senza vita di Anaja è stato portato al Policlinico universitario di Monserrato, in attesa dell’autopsia disposta dal pubblico ministero.
Per il momento si tratta di atti dovuti, per quella che sembra essere una tragedia, visto che da un primo esame superficiale sul corpo della bimba non c'era alcun segno di violenza o che faccia ipotizzare eventi violenti. Anaja, era appena uscita dall’ospedale Brotzu insieme alla mamma e la notte della morte sarebbe stata una delle prime in quella che sarebbe stata la sua casa.
Nel rapporto del 118 sono tracciate le fasi dell'intervento in casa di Anaja. Intorno alle sei, i genitori della piccola notano che la piccola non si muove e non sembra respirare. Attimi di panico e subito al chiamata al 118 che fa scattare l’intervento di due ambulanze, ma all'arrivo i medici possono fare ben poco, perché il cuore di Anaja ha smesso di battere.
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