Non ci ha pensato un secondo a tuffarsi dalla barca nelle acque del Lago di Garda per soccorrere il figlio 14enne in difficoltà, che è riuscito a trarre in salvo, ma poi non è riuscito a salvare se stesso.
Un uomo di 52 anni, Aran Chada, turista inglese, ieri pomeriggio di ieri dopo aver soccorso suo figlio, è finito sott'acqua e non è più riemerso sotto lo sguardo sconvolto della moglie.
Le ricerche scattate poco dopo, non hanno ancora rinvenuto il disperso. L'incidente è avvenuto nel comune di Limone, sulla costa bresciana, a circa 200 metri dalla spiaggia, dove la famiglia, composta da marito, moglie e figlio adolescente, aveva noleggiato una barca per fare una gita sulle acque del lago.
Secondo una prima ricostruzione, il giovane stava facendo il bagno in un punto dove l'acqua raggiunge i 100 metri di profondità, quando avrebbe iniziato ad aver difficoltà nel nuotare, così il padre, senza esitazioni, si è tuffato in acqua e ha tratto il figlio in salvo, ma probabilmente la fatica lo aveva provato ed il 52enne, esausto, è sparito in acqua sotto gli occhi della moglie.
L’allarme è stato immediato, sul posto è arrivata una motovedetta della Guardia Costiera e poi sono arrivati anche i sommozzatori di San Benedetto del Tronto che erano in zona per altre operazioni.
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