Notte di paura in Costiera Amalfitana dove un neonato di appena un mese è stato salvato dal personale del 118 di Castiglione dopo la richiesta di aiuto lanciata nel cuore della notte dai genitori che allertavano i soccorsi da Minori per apnea e dispnea.
A raccontare la concitata notte è stato l’autista dell’ambulanza della Croce Bianca attraverso il proprio profilo Facebook e la corsa disperata presso il presidio ospedaliero di Santa Maria dell’Olmo a Cava de’ Tirreni dove il piccolo è giunto vivo grazie al provvidenziale intervento del medico Ciro Senatore e dell’infermiere Riccardo Fratti.
«Arrivati all'altezza di Capo d'Orso l' infermiere che monitorava il neonato ci chiede di fermarci perché il piccolo è in arresto respiratorio - racconta Andrea VIllaricca che era alla guida del mezzo di soccorso in forza al Saut di Castligione di Ravello - il medico insieme all' infermiere esegue una ventilazione polmonare al bimbo che dopo 3 minuti interminabili riprende a respirare».
Ma non finisce qui perché nell’ambulanza si vivono altri concitati momenti di tensione e di paura. «A Vietri l'infermiere prende il piccolo tra le braccia e riparte con le manovre di respirazione, capisco che la situazione è grave - prosegue l’autista nel suo racconto - Arrivo finalmente al pronto soccorso dell'ospedale di Cava e dietro non si arrendono. Si continua con il massaggio cardiaco. Arriva il personale dell'ospedale ma il nostro infermiere non demordere continua il massaggio cardiaco. Il cuore del piccolo riparte d' improvviso, sento aprire la porta laterale dell'ambulanza mi volto e vedo l'infermiere dell'equipaggio, che reca tra le braccia il neonato, correre all'interno del pronto soccorso dove già tutti erano pronti per continuare la rianimazione. Il bambino riprende colorito e respirazione».
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