Ha ucciso la sua migliore amica tagliandole la pancia e rubandole il feto dall'utero per poter fingere che fosse figlio suo.
Taylor Parker, 29 anni, è sotto processo accusato di aver ucciso Regan Simmons-Hancock e il bambino non ancora nato di nome Braxlynn Sage a New Boston, in Texas, nell'ottobre 2020.
Pare che la donna fosse disperata dal fatto che non riuscisse a concepire naturalmente un bambino insieme al suo compagno, così ha deciso di rubare quello della sua più cara amica in avanzato stato di gravidanza. La Parker è accusata di aver lasciato la vittima incinta di 34 settimane a morire davanti alla figlia di tre anni dopo aver rimosso il bambino dalla pancia con un bisturi.
Secondo l'accusa la donna avrebbe reciso l'utero dell'amica e l'avrebbe poi lasciata morire dissanguata allo scopo di rubare il bambino. La Parker avrebbe dato oltre 100 coltellate alla Simmons-Hancock, poi ha simulato il parto. La donna avrebbe comprato una tuta su internet che l'avrebbe fatta sembrare incinta per mesi, poi, dopo il delitto ha preso la placenta dell'amica e ha finto che fosse la sua. La verità è poi venuta a galla.
La donna, arrestata e ora a processo, nega ogni accusa, ma secondo gli avvocati potrebbe rischiare anche la pena di morte. Diversi testimoni hanno confermato il suo grande desiderio di maternità e il dolore provato per il mancato concepimento. Pare che la Parker avesse anche offerto 100 mila dollari a una donna per avere una madre surrogato ma che il progetto non sia andato a buon fine.
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