Valeria Lembo era una giovane mamma di soli 34 anni di Palermo, che purtroppo scoprì di avere un tumore e i dottori le prescrissero la chemioterapia per affrontarlo.
In ospedale però, le somministrarono una dose eccessiva di farmaco che la uccise, era il 2011: oggi, 5 dicembre 2022, i medici e lo specializzando sono stati condannati dai giudici della Corte d'appello.
Nel 2011 Valeria Lembo si recò all'ospedale Policlinico di Palermo per sottoporsi alle cure chemioterapiche ma le venne somministrata una dose di farmaco 10 volte superiore a quella prevista dai protocolli sanitari e superiore a quella che avrebbe dovuto assumere. La giovane mamma morì per complicazioni.
Oggi, a distanza di 11 anni dai fatti, i medici dell'ospedale sono stati condannati dai giudici della Corte dei conti d'appello presieduta da Giuseppe Aloisio. Il primario Sergio Palmeri dovrà risarcire l'azienda sanitaria con 875 mila euro, l'oncologa Laura Di Noto e l'allora specializzando Alberto Bongiovanni dovranno pagare la somma di 318 mila euro ciascuno. Sono invece state assolte le infermiere Elena Demma e Clotilde Guarnaccia.
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