Ancora orrore negli Usa per colpa delle armi.
L'ennesima tragedia viene oggi da Deland, a nord di Orlando, in Florida, dove un bambino di appena 3 anni è morto dopo essersi sparato con una pistola 9 mm trovata su un comodino in casa dei genitori.
Secondo la ricostruzione di Mike Chitwood, sceriffo della contea di Volusia, il piccolo, insieme al fratellino di 7 anni, era stato affidato dai genitori, che erano andati al supermercato, alla sorella di 16 anni. È stata la ragazzina a chiamare il 911, ha detto ancora lo sceriffo definendo la telefonata «straziante»: «Il mio fratellino si è sparato, c'è sangue dappertutto», ha detto all'operatore delle emergenze. Non è chiaro come il bambino abbia potuto trovare sul comodino la pistola che solitamente, affermano i genitori, era tenuta in una cassaforte che ora era rotta. In effetti, vi era una seconda arma sopra il frigorifero.
Il padre è un agente carcerario, ma non si tratta di pistole di servizio. «Questo non sarebbe mai dovuto succedere», ha aggiunto lo sceriffo che per il momento non ha fatto nessuna incriminazione, ricordando che legge in Florida prevede che in caso di incidenti con le armi di bambini si debba aspettare sette giorni per eventuali arresti. Lo sceriffo infine ha rivolto un appello alle famiglie che possiedono armi a tenerle sotto chiave: «Se avete figli piccoli, anche teenager, dovete tenerle chiuse».
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