Viaggiava sul sedile posteriore dell'auto condotta dalla madre: l'impatto laterale con un'altra vettura, contro la fiancata del lato passeggero, l'avrebbe proiettata fuori dal finestrino del lato opposto, che era aperto, scaraventandola contro il muro di una villetta.
Non c'è stato scampo per Clarissa, una bambina di 5 anni di Cassolnovo (Pavia): dopo aver tentato per oltre tre quarti d'ora di rianimarla sul posto, i medici del 118 l'hanno trasportata al Pronto soccorso dell'ospedale di Vigevano, dove è arrivata già morta. Allo stadio comunale nel frattempo era stato fatto atterrare anche l'elicottero di Milano, che è ripartito vuoto.L'incidente è avvenuto alle 12 e 20 all'incrocio tra via Mentana e via Quarto, due strade piuttosto strette in un quartiere residenziale semicentrale. La bimba viaggiava a bordo di una Honda Jazz condotta dalla madre e molto probabilmente non era assicurata regolarmente con le cinture di sicurezza al seggiolino. Sembra che la stesse accompagnando a fare una vaccinazione e per questo non era alla scuola dell'infanzia, che frequentava regolarmente.
L'utilitaria, secondo una prima ricostruzione della Polizia locale, è uscita da via Quarto senza rispettare l'obbligo di dare la precedenza. Dalla sua destra, su via Mentana, arrivava una Lancia Ypsilon che si è schiantata contro la portiera anteriore destra e ha spinto la Honda verso il muretto sul lato opposto. La bimba è stata trovata fuori dall'auto, a terra: all'arrivo dell'automedica e di due ambulanze della Croce Rossa di Mortara e della Croce Azzurra di Robbio aveva perso molto sangue ed era incosciente. Non si è più ripresa.
La madre, pressoché illesa ma sotto choc, si è fatta riaccompagnare a casa, dove in seguito è stata raggiunta dagli agenti della Polizia locale, che l'hanno condotta in Pronto soccorso per essere sottoposta agli accertamenti tossicologici obbligatori. La sua posizione è al vaglio del magistrato. La conducente della Ypsilon, 46 anni, è stata trasportata in codice giallo al policlinico San Matteo di Pavia, in condizioni non preoccupanti. Clarissa era figlia unica e avrebbe compiuto i 6 anni ad agosto, il padre è operaio. La sua famiglia si era trasferita da pochi anni a Cassolnovo dalla provincia di Novara.
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