Quando la mamma di Natalie, appena 2 anni, ha notato che la bimba muoveva il braccio sinistro in modo strano, non si sarebbe mai aspettata di sentire la diagnosi dei medici che l'hanno visitata.
Avendo in famiglia fisioterapisti, sostenevano che la piccola avesse avuto un piccolo infortunio alla spalla. Purtroppo nulla di così lieve.
«Ho portato i miei altri quattro figli a casa di mia suocera e ho portato Natalie al pronto soccorso pediatrico», racconta Nicole Dodge, la mamma della bimba, dove i medici hanno deciso di trattenere in osservazione la piccola per sottoporla ad una risonanza magnetica il mattino seguente.
«Mi hanno detto che non gli piaceva l'aspetto dell'osso, che sembrava davvero fragile e che avrebbe potuto essere causato da qualsiasi cosa, da carenze nutrizionali come minerali e vitamine fino al cancro, ma è stata detta solo in modo così passeggero che non pensavo che potesse essere la motivazione», ha detto la donna al magazine People.
Nelle 24 ore successive, è arrivata la diagnosi di tumore, neuroblastoma, e che le migliori possibilità di sopravvivenza di Natalie erano del 50%. «Potrebbe sottoporsi a due anni di cure e lei potrebbe vivere, oppure potrebbe sottoporsi a due anni di cure e lei potrebbe morire».
Dopo la terribile diagnosi e la diffusione del cancro in altre parti del corpo, la piccola è stata mandata in un centro di cure sperimentali con possibilità di guarigione vicine all'80%, dove dopo cinque cicli intensivi di chemioterapia, nel corpo della piccola Natalie "non c'erano più evidenze della malattia".
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