Dramma nel torinese dove una ragazza di 33 anni, incinta del suo quinto figlio, è morta dopo un cesareo all'ospedale di Moncalieri, nella notte tra il 25 e il 26 aprile.
Sui fatti la Procura di Torino ha aperto un'inchiesta su esposto del marito, un commerciante di Villanova d'Asti, e del fratello della giovane donna, secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa.La giovane donna, già madre di quattro figli e incinta del quinto, al sesto mese di gravidanza, era andata all'ospedale di Chieri (Torino) per una perdita di liquido amniotico e da lì la sera stessa era stata trasferita d'urgenza a Moncalieri. Dopo una serie di terapie «il liquido si stava ricostituendo» si legge nell'esposto, ma la situazione precipita il 25 aprile, secondo quanto riferiscono i familiari.
Il marito viene avvisato verso la mezzanotte della necessità di un cesareo d'urgenza e, trovata una sistemazione per le altre quattro figlie, arriva in ospedale alle 4 di notte. «Nessuno mi ha parlato di condizioni critiche» spiega e vede i medici indaffarati intorno alla donna, vicino alla sala parto, con lei che lo chiama, chiedendo dell'acqua, ma viene allontanato.
Il mattino alle 7 un medico gli comunica di avere eseguito l'intervento e di essere stato costretto ad asportare l'utero. La donna è in rianimazione e a quel punto gli viene comunicato il rischio per la vita: lei morirà un'ora dopo.
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