domenica 28 maggio 2023

Veronica Amistadi, al funerale parla l'ex compagno: «Eravamo separati, nostro figlio non capiva perché»


 


Alle 11 di questa mattina si sono tenuti i funerali di Veronica Amistadi e del figlio Riccardo (quattro anni). 



La donna, domenica scorsa, aveva deciso di lanciarsi con il bambino dal ponte di Mostizzolo, all’imbocco della val di Non in Trentino. Circa 500 presenti alla cerimonia durata oltre un’ora. Veronica sarà sepolta al cimitero di Rocone, dove era originaria. Riccardo invece nel paese di suo papà ed ex compagno della donna.



L’ex compagno di Veronica è intervenuto: «Ho davanti a me tutte le persone che più care, che mi hanno voluto bene per 40 anni — riporta il Corriere della Sera -. Lui (Riccardo, ndr) ha permesso oggi che tutti ci incontrassimo, e lo ha fatto affinché oggi noi possiamo condividere i suoi piccoli insegnamenti. Domenica scorsa ero convinto di aver perso tutto, oggi invece comprendo quanto sempre prezioso e importante è stato quel poco tempo passato insieme a mio figlio. Riky è stato un furbetto, è arrivato e ci ha investito di questa opportunità di crescerlo, ma ci ha anche detto ‘Attenzione, se volete prendermi cura di me dovete essere migliori di quello che siete adesso, perché io sono uno che guarda e impara, e voglio farlo bene’». 



«Quando ci siamo separati, con Veronica ci siamo sempre detti di dare il meglio per il nostro bambino — racconta — avevamo stabilito in comune accordo una routine: io lo tenevo per tre giorni, Veronica per quattro. Ricordo che in uno dei pochi incontri degli ultimi tempi, lei mi ha detto: ‘Sai, nostro figlio mi ha chiesto di parlare perché si faceva domande su questa routine’. Immagino come l’abbia tartassata per 30 minuti. E quando Veronica ha finito di spiegargli, Riccardo la guardava e le aveva detto: ‘Ma mamma, se noi usciamo e compriamo un fiore per papà, magari lui ritornerà’». 



Veronica è stata «una mamma straordinaria che nel corso della sua vita si è bloccata nei suoi problemi. Per alcuni forse non si è presa la sua responsabilità o non è riuscita a trovare un messaggio corretto per descriverla. Questo ha fatto sì che tutto si trasformasse in un macigno, che le ha oscurato le opportunità che la vita le dava davanti. In poco tempo il suo linguaggio interno è riuscito a identificare le giuste ragioni per giustificare un gesto estremo. Credo che il suo ultimo viaggio non sia stato facile, la immagino sola e spaventata. E una persona di questo tipo porta con sé quelle che le possono dare aiuto, la persona che ama e di cui si fida di più. Riccardo era questo, quel bambino è stata l’unica persona a farsi carico di questa incombenza, accompagnando sua madre nell’ultimo viaggio».

Nessun commento:

Posta un commento

Bambino di 4 anni si intrufola nell'asciugatrice mentre gioca a nascondino e resta intrappolato, nonna e zia lo trovano morto

Stava giocando a nascondino, come faceva spesso. Cercando il posto migliore in cui intrufolarsi, un bambino di 4 anni ha scelto di nasconder...