Un bambino di 7 mesi è stato infettato dal virus dell'influenza aviaria in Cina.
A dare la notizia sono stati i medici che lo hanno in cura. Il piccolo, secondo i funzionari del Centro cinese per la protezione della salute, è uno dei più giovani a essere stato colpito dalla malattia e vive nella provincia cinese di Jiangxi. Sebbene non sia morto, le sue condizioni sono comunque molto gravi e hanno acceso l'allerta per la paura contagio.
Negli ultimi sei mesi sono stati segnalati altri due casi di ceppo: una bambina di tre anni lo scorso gennaio che vive nella stessa zona del bambino e un bambino di due anni nella provincia di Hunan nel mese di febbraio. Un esperto dell'Organizzazione mondiale della sanità ha affermato che il ceppo ha un potenziale pandemico: «La possibilità per i riassortitori intermedi non aviari competenti di generare ceppi pandemici nuovi e virulenti di H9N2 (o altri ceppi di influenza avain) è aumentata visti i recenti risultati della trasmissione dell'influenza procione», hanno affermato gli esperti.
La co-circolazione di H9N2 è stata direttamente collegata all'evoluzione del virus dell'influenza aviaria H7N9 che ha causato un aumento della mortalità. Per ora la maggior parte dei casi di trasmissione di aviaria da uomo a uomo si verificano in Cina e nell'Oman, ma la situazione, secondo gli esperti, non va sottovalutata per il rischio di sviluppo di una nuova epidemia o pandemia.
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