Drammatico incidente ieri, 14 giugno, a Roma intorno alle 15.45: due auto, una delle quali un suv Lamborghini si sono scontrate frontalmente tra via Archelao di Mileto e via di Macchia Saponara, tra Acilia e Casal palocco.
Nell'incidente ha purtroppo perso la vita il piccolo Manuel, un bambino di 5 anni: il bimbo è stato prima trasportato al Grassi di Ostia dove è stato ricoverato in rianimazione, in arresto cardiocircolatorio. Poche ore dopo, purtroppo, non ce l'ha fatta. Il ventenne alla guida del suv è indagato per omicidio stradale.
L'incidente è avvenuto tra una Smart e un Suv Lamborghini guidato da un ventenne e con a bordo altri 4 giovani. Il bimbo era sull'utilitaria con la madre e la sorella. Il bimbo è stato subito soccorso e trasportato all'ospedale Grassi di Ostia dove è morto per le numerose ferite riportate nell'incidente. La mamma del bambino, una donna di 35 anni, è ricoverata all'ospedale Sant'Eugenio dove è giunta in codice rosso: anche la sorellina del bambino (di 3 anni) è ricoverata in gravi condizioni. Il conducente e i passeggeri del Suv sono rimasti illesi.
A bordo del suv Lamborghini (noleggiato) c’erano quattro giovani, alcuni dei quali fanno parte del gruppo di influencer youtuber The Bordeline, un canale da diverse centinaia di migliaia di followers su YouTube, Instagram e TikTok. Una prima ipotesi degli inquirenti potrebbe essere che i giovani a bordo dell'auto potrebbero essere stati distratti dai telefonini o dalle videocamere usati per girare un video. In quel momento sarebbero stati alle prese con una "challenge". La sfida era una corsa lunga 50 ore a bordo di un suv Lamborghini: con le tappe riprese e postate nei profili social dei quattro ragazzi.
Secondo quanto emerso dagli accertamenti, le forze dell'ordine hanno sequestrato i telefonini dei ragazzi a bordo della Lamborghini, per verificare chi stava girando in quel momento il video - già acquisito dagli investigatori - forse da pubblicare poi su YouTube. Non è comunque chiaro se gli youtuber stavano in quel momento girando delle immagini.
A poche ore dal terribile schianto che ha portato alla morte del piccolo Manuel, il proprietario del Suv, noleggiato ai ragazzi, ha voluto esprimere il suo cordoglio per quanto accaduto.
«Esprimo il cordoglio a nome di tutto lo staff di Skylimit alla famiglia dle bimbo, sono distrutto, quando vi dico che facciamo un mestiere del c***o mi riferisco anche a questo, ricordo a tutto però che la dinamica è ancora poco chiara e che insultare noi solo perché noleggiamo auto a persone che possono incorrere in incidenti, non serve a nulla - scrive l'uomo su Instagram, in una storia -. Cerchiamo di fare tutto nel miglior modo possibile o quanto ci danniamo provandoci. Le responsabilità verrano accertate da chi di dovere e chi ha sbagliato pagherà. Un bacino piccolo.
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