Un lungo e commosso applauso e il volo di centinaia di palloncini bianchi. Così è stata accolta l'uscita della bara di Giulia Tramontano dalla chiesa nella quale oggi pomeriggio sono stati celebrati i funerali, a Sant'Antimo in provincia di Napoli.
Per volontà della famiglia, i funerali sono stati celebrati in forma strettamente privata nella parrocchia di Santa Lucia. La cerimonia è stata presieduta dal vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, e dal parroco don Salvatore Coviello. Sui manifesti funebri è stato aggiunto anche il nome di Thiago, il bimbo che la ragazza portava in grembo, al settimo mese di gravidanza quando è stata uccisa a Senago, in provincia di Milano, dal fidanzato Alessandro Impagnatiello. Ai lati dell'ingresso della chiesa sono stati posti i gonfaloni dei Comuni di Sant'Antimo e di SenagoNon c'era nessun appuntamento, né alcuna comunicazione ufficiale, ma a Senago, nella stessa ora in cui a Sant'Antimo si celebra il suo funerale, gli abitanti hanno cominciato a riunirsi nel punto dove il corpo senza vita di Giulia Tramontano era stato abbandonato. In via Monte Rosa, davanti al murales che è stato realizzato a tempo record e ritrae la giovane donna incinta con un bimbo tra le braccia, sono state recitate preghiere silenziose e molti hanno lasciato mazzi di fiori, biglietti e ricordi. A Senago oggi è di nuovo lutto cittadino, dopo i due che erano stati proclamati il giorno del ritrovamento è quello successivo. Bandiere a mezzàasta manifesti funebri come a Sant'Antimo, sono stati sospesi tutti gli eventi in programma, compreso il Palio dei quartieri. In paese si moltiplicano gli appelli perché a Giulia e a Thiago, il bimbo che aspettava, sia dedicato un giardino o un parco giochi.
Alcune centinaia di persone sono presenti davanti alla chiesa di Santa Lucia a Sant'Antimo in attesa dell'uscita del feretro per dare l'ultimo saluto a Giulia, la 29enne uccisa dal fidanzato a Senago. I cittadini sono assiepati a ridosso della parrocchia perché la famiglia ha chiesto una cerimonia strettamente privata. Alcune donne indossano magliette bianche con la scritta Giulia e Thiago, il nome del bimbo che la giovane aveva in grembo. In chiesa è stato esposto il gonfalone della Regione Campania.
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