Un incidente terribile, che ha tolto la vita ad una giovane mamma di 32 anni e ad un ragazzo di 27, vittime dello schianto di ieri nei pressi di Pesaro, in cui un suv della Bmw in fuga dai carabinieri si è scontrata violentemente con una Fiat 500 X.
Alla guida del suv un 27enne macedone, Sultan Ramadani, mentre sulla 500 una 32enne italiana, Martina Mazza, mamma di un bambino di 5 anni.
Come riporta Il Resto del Carlino, Martina viaggiava con la sorella Alessia ed un amico, Kevin: stavano andando a Pesaro per una passeggiata al mare, quando un'auto impazzita gli è piombata addosso a 150 all'ora. Suo figlio lo aveva lasciato ai genitori, felici di farle da baby sitter per concederle qualche ora spensierata e godersi una domenica estiva: quella decisione, di lasciare il bimbo ai nonni, gli ha salvato la vita anche se non poteva saperlo. Martina aveva alle spalle un difficile matrimonio finito male e aveva un legame forte con i genitori e la famiglia.
Lo schianto è stato violentissimo: l'urto ha scaraventato la 500 X di Martina in un fossato, a una decina di metri dal punto dell'impatto. I carabinieri stanno esaminando la vettura che Ramadani guidava (che per l'impatto è finita nel fossato della corsia opposta) per verificare il perché il macedone, che viaggiava insieme ad un coetaneo di origini albanesi, si è dato alla fuga alla vista dei militari. L'amico in auto con lui, scrive Il Resto del Carlino, avrebbe avuto guai con la giustizia qualche settimana fa: forse il motivo di quella fuga a 150 all'ora, finito con lo schianto che ha ucciso Martina, potrebbe essere legato a questo.
Su Facebook in tanti commentano straziati la notizia della morte di Martina: «Non ci posso credere, mi si è spezzato il cuore - scrive Giusi - sei stata l'unica amica, anzi sorella che ho avuto nella vita». «Non ci posso ancora credere, non mi sembra vero, mancherai tanto tantissimo - aggiunge Claudia - la tua allegria e la tua risata coinvolgevano sempre tutti. Veglia sul tuo piccolo ometto, riposa in pace». «Ti voglio ricordare sempre così, con quel sorriso meraviglioso», un altro commento.
Nessun commento:
Posta un commento