Continuano le ricerche della piccola Kata, la bambina scomparsa a Firenze.
Il papà, Miguel Angel, parlando coni giornalisti è sicuro: «L'hanno rapita,è stato pianificato tutto. Non ci sono telecamere. Sanno cosa hanno fatto, loro», le sue parole, pronunciate mentre rientrava all'ex hotel Astor dopo il corteo dei peruviani.
«Non ho debiti, non ho problemi con nessuno»,«io so quello che ho fatto ma l'ho fatto per la famiglia- ha anche detto alludendo ai suoi guai con la giustizia -, questa è una prova di Dio». «Sono sicuro che Kata è viva - ha concluso - e che ritornerà».
«Voglio lottare, sono sicuro che la bambina tornerà a casa. Ho commesso molti errori, questo passaggio è una prova, Dio a volte ci mette alla prova. Proverò a cambiare vita per il bene della bambina, della famiglia, di mia moglie, del mio bambino, dei miei genitori», ha detto ancora il papà di Kata, parlando ai peruviani che hanno partecipato aun corteo per la liberazione di sua figlia. «Aiutatemi a ritrovarla», ha aggiunto.
Il sequestro potrebbe essere maturato in un contesto di racket degli affitti illegali di chi detiene il controllo delle stanze dell'ex hotel Astor di Firenze, due famiglie di peruviani e una di romeni. È la pista privilegiata che la procura di Firenze sta seguendo, pur mantenendo aperta, in modo residuale, quella della pedofilia. Lo ha spiegato il procuratore aggiunto Luca Tescaroli facendo un punto sulla sparizione della bambina che ancora non si trova, né viva né morta.«Penso che mia figlia sia ancora viva» ha detto però al sito del Corriere Fiorentino Kathrina, la mamma di Kata, dopo esser stata dimessa dall'ospedale dove era stata ricoverata lunedì per aver ingerito una piccola quantità di candeggina.
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