lunedì 10 luglio 2023

Angelika Hutter, oggi l'udienza per la convalida dell'arresto. Raccolta fondi per mamma Elena: «Dolore troppo grande»


 

Tragedia in Cadore, è il giorno dell'udienza di convalida dell'arresto di Angelika Hutter, la donna che giovedì 6 luglio a Santo Stefano di Cadore ha investito e ucciso tre membri di una famiglia di Favaro veneto(Venezia), fra le quali anche il bimbo di due anni Mattia Antoniello, insieme al papà Marco e alla nonna Maria Grazia Zuin.



L'udienza davanti al gip è iniziata poco dopo le 10 di questa mattina nel carcere di Belluno, dove la Hutterè stata portata dall'istituto di pena femminile di Venezia. Sulla 32enne tedesca grava l'accusa di omicidio stradale plurimo. Oltre alla donna, all'udienza prendono parte il difensore d'ufficio Giuseppe Triolo e il pm Simone Marcon.



«È un dolore troppo grande quando si perde un figlio, un compagno e una madre», . Oggi a Santo Stefano di Cadore è stato proclamato il lutto cittadino: i negozi hanno abbassato la serranda e il consueto mercato settimanale si svolge in forma ridotta. 



Ha perso il figlio di due anni, il compagno e la mamma: è Elena Potente, la madre di Favaro Veneto (Venezia)rimasta ferita nell'incidente. Per lei, attraverso i social,gli amici e gli ex compagni di classe hanno avviato una raccolta di fondi che possa aiutarla anche economicamente, tenendo conto del fatto che aveva avuto dal compagno Marco Antoniello anche un secondo bambino, ora senza padre.



«Non lasceremo Elena sola - scrive su Facebook Matteo Scarpellino, che con lei aveva fatto asilo,elementari e medie e che attualmente vive in Norvegia - e la sosterremo come possiamo. Per questo mi sembra giusto promuovere una raccolta di fondi in suo favore, come forma di partecipazione». Matteo aggiunge agli estremi del conto corrente aperto anche una annotazione personale: «non ci sono parole per descrivere il dolore causato da questo dramma».



Proseguono gli accertamenti dei carabinieri del Reparto Operativo di Belluno, alla ricerca di ulteriori testimoni (poco prima c'era stato un funerale vicino al luogo dell'incidente) e di altri filmati di telecamere che potrebbero avere registrato gli attimi dell'arrivo dell'Audi della donna, oltre al video già in possesso agli inquirenti recuperato da un negozio di alimentari. Oltre a questo saranno determinanti la perizia del consulente sul telefonino dell'indagata per verificare se, mentre guidava, stesse chiamando qualcuno o fosse impegnata a scrivere un messaggio, el'accertamento tecnico sulla reale velocità della vettura in quel tratto di strada dove il limite è di 50 kmh.La certezza, ha detto un investigatore, è che l'Audi andava a velocità sostenuta , oltre i 70 kmh in quel tratto di rettilineo quando è piombata sul marciapiede falcidiandole tre vittime, prima di finire la folle corsa contro un palo dell' illuminazione. Segni di frenata non sarebbero stati riscontrati. E qui si aprirebbero varie ipotesi che vanno dalla distrazione o ad un gesto volontario. Ma su quest'ultimo punto la procura bellunese non azzarda alcun commento.

Nessun commento:

Posta un commento

Bambino di 4 anni si intrufola nell'asciugatrice mentre gioca a nascondino e resta intrappolato, nonna e zia lo trovano morto

Stava giocando a nascondino, come faceva spesso. Cercando il posto migliore in cui intrufolarsi, un bambino di 4 anni ha scelto di nasconder...