C'è grande commozione questo pomeriggio nella cattedrale di Manfredonia dove si svolgono i funerali dei due bambini di 6 e 7 anni annegati in un vascone per l'irrigazione a pochi metri dal podere in cui risiedevano con la famiglia in contrada Fonterosa tra Manfredonia e Zapponeta.
La cerimonia funebre, prevista per le 16, è iniziata in ritardo per il malore che h colpito in chiesa la giovane madre dei piccoli. Nell'omelia dei funerali dei due fratellini, Nicolae Daniel e Stefan, 6 e 7 anni, annegati in una grande vasca per la raccolta di acque piovane nelle campagne di Manfredonia (Foggia), l'arcivescovo della Diocesi di Manfredonia, Vieste e San Giovanni Rotondo ha lanciato un appello a trovare una nuova casa per la famiglia. «In quel luogo il dolore è troppo grande - ha detto - il mio appello è trovare una casa alternativa, un alloggio che permetta a loro di continuare il lavoro che è prezioso».
La famiglia rumena vive in un'abitazione annessa ad un'azienda agricola nella vasta piana foggiana, tra Manfredonia e Zapponeta, in località Fonte Rosa, dove sono numerose gli stranieri che lavorano in agricoltura o negli allevamenti. La cisterna di acqua piovana per l'irrigazione si trova in un'area vicina di proprietà privata, delimitata da una recinzione che in alcuni punti è malmessa e divaricata, tanto da poter consentire l'accesso.
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