Stava facendo quello che qualsiasi mamma ha fatto per ciascuno di noi: prendersi cura di sua figlia, sfamandola.
Ma, purtroppo, attorno all'allattamento ancora ci sono molti taboo. Così Sarah, mentre si trovava in aereo, si è sentita dare un colpetto sulla spalla. Toc Toc. «Mi scusi signora, dovrebbe coprirsi, per il bene di uomini e bambini all'interno del volo».
Come riportato dal Mirror, la mamma ha deciso di raccontare la sua disavventura su un volo dell'American Airlines. Su Reddit ha scritto: «Ieri ho portato la mia bambina di cinque mesi in aereo. Era il suo terzo volo e, come i due precedenti, ha fatto uno spuntino attaccandosi alla poppa. È stata bravissima, non ha mai fiatato. È piccolina, ma mangia davvero tanto e tra un pisolino e l'altro vuole il latte. Così quando si è svegliata, con discrezione ho tirato fuori un seno e ho dato da mangiare alla mia bambina. Ma a metà volo ho sentito toccarmi la spalla: era lo steward. Mi ha detto che stavo mostrando il mio seno e che sarebbe stato meglio evitare e di dirigermi in bagno».
La donna, a quel punto, ha fatto presente che muovere la piccola poteva essere un problema: avrebbe potuto iniziare a piangere e che lei è abituata a mangiare coperta. Ma l'assistente di volo non ne ha voluto sapere. «Mi ha detto che non aveva importanza e che dovevo coprirmi. Quando ho chiesto se questa fosse una politica dell'American Airlines, mi è stato detto che era 'cortesia comune'. Questa è la frase che questa donna continuava a ripetere: 'cortesia comune'. Voleva mi coprissi per il bene degli uomini attorno a me e degli altri bambini».
Tutta colpa di un genitore vicino al suo posto. Un uomo con figli e che, quindi, è passato per forza di cose dalla stessa situazione. «È lui che ha sollevato il problema. Mia figlia ha pianto per 45 minuti, fino a che non è atterrato. Aveva fame e piangeva disperata, disturbando tutti i passeggeri. Non li biasimo, anche io ero frustrata e stressata dal pianto costante di mia figlia. Ma è bene che sappiano che la colpa non è di mia figlia, ma di quell'uomo e, soprattutto, delle hostess che hanno permesso che accadesse tutto questo».
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