Una bimba di 10 anni è morta in mare in provincia di Oristano.
Era insieme alle due sorelle: tutte si sono tuffate in mare nonostante il vento e le onde e non sono più riuscite a tornare a riva. La bambina è annegata oggi pomeriggio nello specchio di mare di Porto Alabe, a Tresnuraghes nell'Oristanese in Sardegna.
Ricoverata in ospedale con una sindrome da annegamento la sorella di 15 anni; visitata anche l'altra sorella di 17 anni, che non avrebbe avuto conseguenze. Sul posto in spiaggia il 118, che ha tentato ogni disperato tentativo per salvare la vita alla bimba, e la Capitaneria di Porto.
La Capitaneria di porto di Bosa sta lavorando per ricostruire l'esatta dinamica della tragedia. Le tre bambine si trovavano in spiaggia con un'amica di famiglia. Stavano giocando sul bagnasciuga quando è arrivata un'onda anomala che le ha trascinate via. La donna che era con loro ha subito fatto scattare l'allarme, mentre le tre ragazzine venivano trascinate dalla corrente sempre più al largo. In mare si è subito tuffato un turista, un bagnino e poi è arrivata la motovedetta della Capitaneria di Porto di Bosa. Una delle bambine è stata recuperata dal bagnino e dal turista, l'altra dalla Guardia costiera che purtroppo ha anche trovato il corpo senza vita della piccola di dieci anni. Le due sorelline sono state ricoverate in ospedale a Oristano. La Guardia costiera sta sentendo i vari testimoni per ricostruire dettagliatamente la tragedia.
Il maestrale sta creando gravi problemi sulla costa occidentale della Sardegna. A Tresnuraghes ha perso la vita in mare una bimba di 10 anni mentre le sorelle si sono salvate e ora sono in ospedale. Una seconda tragedia si è verificata sempre nelle coste dell'Oristanese, pochi chilometri più a sud. Nella spiaggia di Is Arenas, in territorio di Narbolia, è stata una turista ad affrontare il mare con le onde e a perdere la vita. A causa della forte corrente non è riuscita a tornare a riva e sono stati inutili i soccorsi prima degli altri bagnanti poi del personale del 118, intervenuto assieme alla Capitaneria di porto.
Nessun commento:
Posta un commento