Un altro commento inappropriato sullo stupro della ragazza 19enne di Palermo.
Stavolta appartiene ad un esponente delle forze dell'ordine, Massimiliano Orrù, comandante della Polizia Municipale del comune di San Gavino Monreale, a 50 chillometri da Cagliari, che su Facebook ha scritto: «Insegnate alle vostre figlie a non scimmiottare i maschi e a non ubriacarsi», scrive L'Unione Sarda.
Parole che il sindaco della cittadina, Carlo Tommasi, ha già condannato: «Ovviamente prendiamo le distanze dalle parole del comandante che rischiano di danneggiare un'amministrazione da sempre impegnata per difendere i diritti di tutti e delle donne in particolare».
Orrù ha tentato di rimuovere ogni sua frase dai social, ma in tanti hanno fatto screenshot ed il tam tam ha portato la bufera su Orrù anche al di fuori dei confini del comune sardo.
Ma cosa è accaduto? Il comandante ha voluto commentare la drammatica vicenda di Palermo, in cui la giovane è stata vittima due volte: prima del branco che l'ha fatta ubriacare per stuprarla e poi dei giudizi delle persone, tra cui il comandante sardo.
Il suo post, infatti, si riferisce alla frase diffusa nei giorni successivi alla violenza di Palermo, «l'unica cosa da fare quando si è con una ragazza ubriaca è riportarla a casa. Insegnatelo ai vostri figli», che Orrù ha commentato scrivendo: «A noi maschi fa bene ogni tanto… a voi invece malissimo. Restate donne e non cercate di fare gli uomini… Siete femmine e non maschi».
Ora c'è chi si aspetta dei provvedimenti nei confronti del tutore della legge, tra cui il centro antiviolenza del Medio Campidano Feminas che ha chiesto azioni «utili a censurare il pessimo comportamento del dipendente, nonché pubblico ufficiale».
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