Donna incinta con cancro al cervello rifiuta l'aborto. Contro ogni previsione, la bambina è nata sana e la donna sta bene.
«Uccidere il mio bambino non mi avrebbe salvata», queste le sue parole.Le avevano consigliato di abortire, considerando il suo cancro al cervello. Ma Tasha Kann, incinta di 20 settimane del suo secondo figlio, ha detto di no. È successo negli Stati Uniti, in Michigan. Nonostante la diagnosi di un astrocitoma anaplastico di terzo grado, un tumore maligno e aggressivo, la giovane madre ha portato avanti la gravidanza, non seguendo le indicazioni dei medici, che l'avevano esortata ad interromperla per ricevere la chemioterapia e le radiazioni.
Intervistata a Fox News Digital, la donna ha detto che uccidere il suo bambino non l'avrebbe salvata e che abortire non è mai stata un'opzione perché andava contro la volontà di Dio. Molto credente, la due volte mamma ha rivelato che la fede l'ha aiutata molto durante la malattia. Nonostante le previsioni dei medici, che le avevano dato circa otto mesi di vita, la donna sta bene e si gode la famiglia.
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