Prova ad annegare il figlio e poi lo mette nel congelatore, Sharday McDonald, 30 anni, voleva attirare l'attenzione del compagno, padre del piccolo, e ha deciso di farlo con un gesto estremo.
Il piccolo si è salvato grazie all'intervento tempestivo della polizia e ora per la donna è arrivata la sentenza definitiva dopo il processo per maltrattamento.
I fatti risalgono all'ottobre del 2021 quando la donna, nello Stato USA dell'Oregon, era stata arrestata mentre cercava di infilare il piccolo nel congelatore. Gli agenti l'hanno colta sul fatto mentre gridava al padre del piccolo: «Non lo vuoi! Lascia che ti mostri questo fo**uto bambino, di cui non te ne frega un ca**o!». Nella sua esplosione di rabbia ha però seriamente rischiato di uccidere il piccolo e per lei sono scattate le manette.
A lanciare l'allerta era stato il padre stesso del piccolo che aveva ricevuto una videochiamata dalla compagna nella quale si vedeva la donna tenere il bambino per la tutina mentre provava ad annegarlo. Fortunatamente il bambino è riuscito a salvarsi, ma secondo i medici l'incidente avrebbe potuto avere complicazioni gravi e pericolose per la sua vita. Non si conoscono le attuali condizioni di salute del piccolo, ma la donna è stata giudicata colpevole di maltrattamenti e condannata a 30 giorni di carcere e tre anni di libertà vigilata.
Dopo l'arresto, la McDonald ha detto di sentirsi dispiaciuta e di averlo fatto solo per capire se al compagno interessava qualcosa del bambino, ma non era sua intenzione fargli del male.
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