Perdono di vista due bambine che erano sotto la loro responsabilità per preparare un tè e le piccole muoiono.
Nina Fathizadeh, 41 anni, e sua madre, Shahin Gheblehshenas, 64 anni, sono accusate di negligenza con conseguente morte dopo che due bambine di un asilo nido sono morte affogate nella piscina della struttura senza che ci fosse alcuna sorveglianza. Le donne infatti, mamma e figlia, non erano presenti in giardino.
Secondo i pubblici ministeri, due bambine sono annegate nella piscina del cortile dell'asilo mentre un altro è rimasto ferito ed è stato recuperato dall'acqua. I piccoli erano rimasti soli in giardino, senza nessuno che li guardasse. Fathizadeh preparava il tè e la farina d'avena in cucina mentre Gheblehshenas era in un altro asilo nido quel giorno, lasciandoli a corto di personale dopo che un altro lavoratore si era dato malato. Quando la 41enne è tornata in giardino si è accorta dei bambini che galleggiavano in acqua.
Immediatamente la donna ha tentato la rianimazione e ha avvertito i soccorsi, ma per due di loro non c'è stato nulla da fare. Le bambine morte avevano 16 e 18 mesi, mentre il bambino ferito appena 2 anni. Pare che la donna fosse convinta che il cancello che dava sulla piscina fosse chiuso, ma invece era rimasto aperto dopo che il marito aveva innaffiato le piante. Le donne sono state arrestate ed è stata revocata loro la licenza per l'asilo.
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