Quando aveva 13 anni è rimasta incinta del fidanzato 19enne, oggi che di anni ne ha 15 si definisce una "mamma felice e innamorata".
Nell'aula del giudice dell'udienza preliminare di Mantova è arrivata mano nella mano con il compagno, oggi 21enne, e con la mamma: entrambi sono accusati di «violenza sessuale ai danni di una minore quattordicenne». Un'accusa che la ragazzina definisce «assurda»: «Ma quale violenza, siamo innamorati. Abbiamo una bimba che è frutto del nostro amore, siamo una famiglia...». Per la mamma della giovane, una 50enne, l'accusa è quella di aver permesso alla figlia ad avere rapporti sessuali con il ragazzo.
La coppia di giovanissimi genitori vive oggi insieme alla figlioletta mentre la mamma della 15enne ha un'impresa di pulizie e vive nella provincia di Verona. Secondo l'accusa, la donna avrebbe incoraggiato la figlia ad avere rapporti carnali con il fidanzato, e siccome all'epoca dei fatti aveva meno di 14 tale comportamento è identificato dal codice penale come violenza sessuale. Per lei si prospetta un rinvio a giudizio, mentre per il fidanzato ci sarà il rito abbreviato. La ragazza, dal suo canto, ha sempre sostenuto che sia i rapporti sessuali sia la gravidanza siano stati solo frutto dell'amore, senz aalcuna violenza.
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