Una donna, mamma di due bambini, è morta soffocata dopo una gara di marshmallow. A confermarlo sarebbero i risultati dell'autopsia dell'inchiesta che dallo scorso 7 ottobre ha dato il via alle indagini sulle cause del decesso di Natalie Buss.
La 37enne era al Beddau Rugby Club, nel Galles del Sud, ad un evento di raccolta fondi che si è presto trasformato in un incubo.
La signora Buss era stata invitata sul palco della manifestazione a prendere parte alla gara di mangiatori di marshmallow. Dopo la sfida è uscita fuori dal club, dopo essersi riempita la bocca dei dolciumi gommosi, accusando un malessere. Altri partecipanti hanno fatto a gara per ficcarsene in bocca il maggior numero possibile, ma nessun'altro si è sentito male come Natalie.
L'inchiesta aperta presso la corte di Pontypridd, vicino Cardiff, ha rivelato che era stata eseguita la rianimazione cardiopolmonare sulla donna. Alcuni testimoni, vedendola soffocare, infatti, avevano tentato diverse tecniche di salvataggio, fino all'arrivo dei paramedici che, però, ne hanno potuto solo constatare la morte.
La causa del decesso è stata, quindi, confermata come «soffocamento», ma sono ancora in corso le indagini per risalire alla dinamica esatta che ha portato dalla gara alla morte, trasformando un sabato tra amici, famiglie e beneficenza.
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