Due bambine di cinque anni, gemelle, sono state trovate morte nei loro letti dopo che la mamma si è lanciata da un ponte. Le indagini sono ancora in corso, ma la direzione è chiara: sembrerebbe trattarsi di un tragico caso di omicidio-suicidio.
Secondo le prime ricostruzioni della vicenda, la mamma stava vivendo una situazione difficile, non solo a livello economico, con un lavoro temporaneo e mal pagato per sostenere l'intera famiglia, ma anche dal punto di vista della salute mentale.
Questo è quanto stato scoperto finora, secondo quanto riportato dal DailyMail.
La giovane mamma di 31 anni è stata vista guidare verso un lago a Oviedo, in Florida (Stati Uniti), venerdì mattina. Nella chiamata alla polizia, il testimone spiega di aver visto Catorreia Hutto parcheggiare la sua auto sul ponte, uscire dal finestrino del passeggero e lanciarsi di sotto. Il suo corpo è stato recuperato da un pescatore locale.
In seguito al suicidio della donna, la polizia si è recata alla sua abitazione per controllare le sue figlie, che putroppo erano già senza vita, ancora nei loro letti. Nonostante una pistola sia stata rinvenuta in casa, i corpi delle bambine non sembrano riportare alcun segno di trauma o ferita, per cui bisognerà aspettare i risultati del test tossicologico per capire quale sia la causa del decesso.
Gli agenti hanno riferito che nell'abitazione c'era a malapena del cibo ed era poco ammobiliata e ciò potrebbe suggerire che la situazione finanziara della famiglia non fosse particolarmente rosea. La casa, inoltre, era stata acquisita dalla 31enne grazie a un'associazione di beneficenza che si occupa di donare un posto in cui vivere a chi non se lo può permettere.
La madre della donna, che vive in un'altra città, ha rivelato che sua figlia combatteva da anni con la depressione, ma nell'ultimo periodo non c'erano stati segni che indicassero un peggioramento di qualche tipo. Una vicina di casa di Catorreia ha dichiarato: «Ho il cuore spezzato, anche se non la conoscevo bene. Anch'io ho delle bambine, e quello che mi viene in mente è che non avesse nessuno che potesse aiutarla».
Intorno alle dieci di sera di giovedì, la 31enne aveva provato a contattare sua madre al telefono, ma non aveva ricevuto nessuna risposta. La mamma ha spiegato che pensava si trattasse di una chiamata partita erroneamente dalle gemelle.
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